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autore | Argomento : Fal di Rocca San Cassiano |
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Andrea Gorini postato
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Mi chiedevo se si conosce esattamente l'anno di inizio dei falò di Rocca San Cassiano.
Ho cercato nel sito, ma ho trovato solo che è una festa di origine medioevale. Qualcuno sa qualcosa di più esatto? Grazie in anticipo. |
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Appennino Romagnolo postato
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Forse nessuno risponde perché nessuno lo sa.
L’unica notizia che ho reperito è sul libro La festa dei Falò di Rocca san Casciano – Simonetta Tassinari - edito a cura dell’Amministrazione Comunale. Riporto di seguito il passo che interessa: Tutto nacque... non si sa quando, perché il cammino della memoria comune a Rocca San Casciano, è molto più breve della storia dei falò. Se la parola è di origine bizantina (tuttavia la festa era detta semplicemente il fuoco - la fugarena, esito romagnolo di un neutro plurale latino), c'è da credere che l'uso di radunare gli spini (spèn), ovvero rovi, vitalbe, rami di acacia, di biancospino, tralci dì vite, ginestre, tutto quello che poteva essere tagliato e bruciato in questo periodo dell'anno agricolo, e dì darvi fuoco, nonché di considerare di buon auspicio l'altezza delle fiamme, sia molto più antico. A Rocca San Casciano la festa c'è sempre stata, si è sempre fatta ha trecento anni, forse di più, è vecchia come il paese. Qualcuno ha altre notizie ? |
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Simonetta Tassinari postato
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![]() messaggio : Forse nessuno risponde perché nes Ciao, sono Simonetta Tassinari e sono davvero lieta del tuo interesse nei confronti della festa dei falò. Per quel che ne so, la struttura attuale della festa (esclusi, s'intende, gli esiti contemporanei della sfilata e così via), e dunque la festa intesa essenzialmente come gara tra i rioni, risale al Settecento. Questo non esclude, s'intende, forme similari fin dal secolo precedente, in epoca controriformistica. Personalmente, legherei (ma si tratta più che altro di un parere personale) la calendarizzazione di questi riti equinoziali al distruttivo terremoto secentesco del quale hai senza dubbio notizie. La risoluzione del problema non è semplice anche a causa della mancanza di documenti presso la chiesa madre, andati perduti . Ciao di nuovo e fammis apere! Simonetta Tassinari P. S. Sei di Rocca oppure no? |
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Andrea Gorini postato
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![]() messaggio : Ciao, sono Simonett Ciao Simonetta, e grazie per l'ottima risposta. La domanda è nata semplicemente a tavola con amici e nessuno, pur partecipando (come spettatore) ai falò, non sapeva molto di questo spendido avvenimento. Non sono di Rocca, ma immagino che tu lo sia. Grazie ancora. ![]() Andrea Gorini |
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Adelbert postato
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![]() messaggio : Ciao, sono Simonett Per Andrea. Ti consiglio di andarli a vedere i fuochi a Rocca sono uno spettacolo e meritano un viaggio, è un momento di festa collettiva e di tradizioni della ruralità italiana, tradizioni che si stanno perdendo e l'impegno profuso dai rocchigiani per conservare la tradizione è da ammirare. Mi è capitato di poter assistere anche all'arrivo degli spini. Infatti i camion stracolmi fanno il giro del paese, alcune persone dei borghi fanno i fuochi d'artificio oppure tirano dei botti. Dopo ciò si va a vedere quando li scaricano e quando gli spini dei rispettivi borghi toccano terra ci sono dei cori tipo stadio. Di pagliai attualmente se ne fanno solo più due quello del Borgo e del Mercato, mentre è sparito quello del Buginello. In chiusura, provate questa festa e Buon Anno. Per Simonetta Tassinari Dove si può reperire una copia per dare un'occhiata del tuo lavoro a Rocca? Una delle ultime volte che sono venuto avevo visto una bella mostra forografica alla vecchia colonia nel bosco sulla raccolta degli spini. Buon Anno |
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Simonetta Tassinari postato
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![]() messaggio : Per Andrea. Ti consig Il mio libro sui falò è stato stampato a cura dell'amministrazione comunale ben quindici anni fa, nel 1991, ed in un numero di copie abbastanza limitato. Fino a non molto tempo fa c'erano alcune copie presso il giornalaio di Rocca, adesso non ti saprei dire! So con certezza che è presente in molte biblioteche di Forlì ed anche altre città romagnole; sai senz'altro che esiste un consorzio bibliotecario, sicchè in qualunque biblioteca possono dirti in quale, con precisione, il mio libro si trova, e magari mandartelo a prendere. Grazie per l'interessamento! Per qualunque altra notizia sono a tua disposizione Ciao |
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Andrea Gorini postato
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![]() messaggio : Il mio libro sui fa Ciao Simonetta, Non ci crederai ma ho trovato il tuo libro. Davvero molto carino ed esaudiente. Molto belle e... "storiche" le foto, considerando i 15 anni del libro, che dalla preparazione dei pagliai al falò che brucia fanno capire quanto sono grandi e complessi nella preparazione. Mi ha impressionato molto la foto a pagina 45. Complimenti. Andrea |
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Simonetta Tassinari postato
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Caro Andrea,
ho letto solo ora il tuo messaggio e ti ringrazio di tutto. Amare una festa tanto antica, con una simbologia così complessa, è un po' come amare le radici dell'umanità e riconoscerle in se stessi. Ottime cose Simonetta |
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Andrea Gorini postato
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Complimenti al webmaster di questo bel sito, approfitto di questa novità per inserire immagini.
Per tutti quelli che non hanno potuto trovare o leggere questo bel libro, vi allego l'immagine di cui parlo sopra e che mi ha impressionato davvero molto, non credevo nella grandezza del "covone" da bruciare. Grazie a te Simonetta. ![]() |
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Beatrice postato
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![]() messaggio : Il mio libro sui fa Ciao Simonetta, mi chiamo Beatrice. Sto cercando il tuo libro "La notte che spari' l'ultimo pollo", non riesco a trovarlo da nessuna parte. Tu sai dove lo posso richiedere? L'editore ce l'ha ancora? Oppure mi puoi vendere una copia tu? Come posso fare? |
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Tosco Romagnolo postato
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Ricordo quando da bambino riuscivo ad andare alla festa del Falò di Rocca san Casciano. Benché piccolo per me era un evento incredibile, erano gli anni 70 e probabilmente la festa aveva molto più fascino di adesso. Si teneva per San Giuseppe, il 19 Marzo e i miei che già abitavano a Firenze mi ci portavano solo quando potevano. Una volta indipendente, per molti anni, questa bella festa era comunque aspettata perché era la prima dopo la befana, e avendo la nonna materna abitante a Rocca era comunque sentita anche per motivi ambientali e per i molti amici che ho ancora oggi.
Bellissimi ricordi affiorano alla mia mente in quelle serate in cui nevicava o i temporali illuminavano il cielo con i loro bagliori o il vento faceva ondulare pericolosamente le fiamme dei falò. Poi con l'avvento dell'era moderna, le regole imposte dai vigili del fuoco, dalla procura, dalla questura, ecc... hanno modificato lo spirito di questa festa e i limiti l'hanno un pò limitata ma il fascino resta. Cercherò le foto e vedrò di inserirle. WWW Rocca San Casciano e la Valle del Montone ricchezza di Romagna. |
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Simonetta Tassinari postato
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Per Beatrice Lo so, sembra incredibile, ma ho letto solo ora il tuo messaggio di tanti mesi fa...Innanzi tutto ti ringrazio, cara Beatrice, perchè 'La notte in cui sparì l'ultimo pollo' è un libro molto caro al mio cuore, essendo ambientato sulla costa romagnola degli anni Sessanta, quelli della mia infanzia. Purtroppo, a causa di vicende societarie (anni fa la casa editrice Calderini fu assorbita dal Soleventiquattrore) il 'pollo' è stato posto fuori catalogo e non si trova più in commercio. Credo che sia presente in diverse biblioteche, sia in Romagna che nel Molise (dove vivo adesso), però potrei anche regalartene volentieri una copia, se mi farai avere in qualche modo il tuo indirizzo, nel caso ti risultasse impossibile reperirlo. Tuttavia, ho qualche speranza che sarà ripubblicato, magari tra non molto... Un annuncio a tutti gli amici dell'Appennino romagnolo: ho in uscita un nuovo libro, un romanzo (che è poi una commedia alla Sophie Kinsella) per Giunti editore, che si intitola 'Che fine ha fatto Susy Bomb?', in libreria da luglio. Conto su di voi... Un super abbraccio affettuoso Simonetta |
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