Anello del monte Paganuccio (regione Marche)
Siamo arrivati al Furlo, provenienti da Fano. Ci siamo fermati per una sosta caffè. Ne abbiamo approfittato per dare un'occhiata alla gola, particolarmente ricca di acqua in questo periodo. Poi abbiamo visto che il profilo della testa di Mussolini, sulla montagna è sempre meno riconoscibile, dopo la dinamite dei partigiani e la crescita degli alberi negli anni (vedi foto qui sotto).
Dopo la sosta riprendiamo l'auto e ritorniamo sui nostri passi, direzione Fano. Poco dopo la centrale elettrica, giriamo a destra verso Sant'Anna, per salire poi verso il monte Paganuccio. La strada diventa bianca. Saliamo lentamente 4/5 km e arriviamo a S. Ubaldo (vedi foto).
Quindi, seguiamo l'indicazione a sinistra per Ca' i Fabbri.
Arrivati alla casa (foto sotto), parcheggiamo l'auto.
Subito dopo la casa, sulla destra c'è l'indicazione per M. Paganuccio
Il sentiero incomincia subito a salire, su un letto di foglie, in un folto faggeto.
Il sentiero non è soffocante, ma è abbastanza luminoso.
In mezz'ora si arriva sulla vetta, dove c'è un'antenna che sembra un missile.
Sui prati, in vetta al monte, tira un vento così forte da portarmi via il cappellino dalla testa e sfilarmi gli occhiali.
Ma la vista del panorama è ampia e particolarmente suggestiva.
In un primo momento partiamo sul grande sentiero 452, dritto davanti a noi, (appena accennato nella foto).
Poi, quando vediamo la strada bianca, in basso a destra, lasciamo il sentiero e scendiamo dai prati per raggiungerla (voi potete tranquillamente proseguire per il sentiero 452 che vi porta sempre sulla stessa strada, anche se un po' più lontano). Si tratta della carrareccia che partendo da S. Ubaldo e girando attorno al Paganuccio porta alla Pianaccia e poi raggiunge Ca' i Fabbri. Quando arriviamo alla carrareccia seguiamo il percorso alla nostra sinistra. Camminando, godiamo di una vista stupenda sulla nostra destra.
Nei pressi della Pianaccia c'è un'indicazione per la cima. La raggiungiamo in qualche minuto.
In cima al monte ci sono delle antenne.
Poi scendiamo, riprendendo a sinistra il percorso della solita carrareccia. Ogni tanto, sulla destra, un prugnolo ci offre i suoi frutti, bellissimi da vedere ma di gusto assai asprigno.
La strada è in leggera discesa e il panorama è splendido: è bello camminare in un posto del genere!
Davanti a noi la vista del panorama spazia fino al mare.
Nell'ultimo tratto la strada passa nel bosco; noi preseguiamo senza intoppi, fino a Ca' Fabbri. Prima di ripartire in auto, andiamo a curiosare nei dintorni della casa e ci riposiamo un po'.
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Ecco la mappa del percorso (partenza dal bollino verde con freccina):
Durata della camminata: 2 ore 45, senza le soste.
Altimetria:
Domenica, 3 novembre 2013