Anello nell'alto Sarsinate
Il percorso, interessante dal punto di vista naturalistico, offre continui scorci panoramici mozzafiato che spaziano sulla Romagna e le vicine Marche. Questo territorio disseminato di ruderi di chiese antiche abbandonate al loro destino e casolari di campagna abitati fino alla prima metà del '900, non manca di interessi storico-culturali. Il percorso è impegnativo per le salite e la lunghezza (7 ore senza soste, se amate camminare lentamente come me), ma alla portata di tutti coloro che sono minimamente allenati.
Il percorso
Lasciate l'auto nel parcheggio del ristorante "Il fagiolo d'oro" a Turrito di sotto, poco dopo Sarsina. Partite dalla strada asfaltata in direzione di Bagno di Romagna e subito dopo girate a destra e salite verso il cimitero di Turrito che raggiungerete dopo 500 metri circa.
Senza salire al cimitero prendete la sinistra e poco dopo incomincerete a scendere. Il primo rudere che troverete è Cà Sabbione.
Si continua a scendere per lo stradello fino in basso, ad un fosso che si attraversa. Si va a sinistra e si sale sul sentiero zigzagante e abbastanza ripido in certi momenti. Si raggiunge, in un'ora circa dalla partenza (a 2 km) il primo crinale. A sinistra il sentiero è largo, a destra più stretto. Voi prendete quello di destra. Continuate e vedrete che il tracciato si allarga e il sentiero diventa una mulattiera. La vista panoramica è notevole.
Poco dopo si arriva alle rovine della chiesa di Mangano, a 2,5 km circa dalla partenza.
Subito dopo la chiesa continuare per lo stesso sentiero (non girare né a sinistra né a destra). Il sentiero diventa uno stradello, poi si arriva ad un bivio e si svolta a destra. Il percorso passa in un bosco e poi ad 1 km circa dalla chiesetta si arriva ai ruderi di Pian di Meglio, un avamposto tedesco della linea gotica durante la guerra. Ora un coraggioso amante della natura sta restaurando il rudere per farne un rifugio. Dal posto la vista è spaziale.
Si riprende il cammino: dopo la sbarra prendere la carrozzabile a destra. Qui, sul crinale, gli scorci panoramici sono continui e sorprendenti, sia a sinistra che a destra. Si passa alla base del monte Pietra poi del monte di Careste dove vi sono i resti di un'altra chiesa. Continuando la strada si giunge poi al piccolo rifugio di Castellaccio, restaurato, pulito e aperto a tutti. Dentro vi è una tavola per mangiare, un camino per riscaldarsi e un pavimento, dove in emergenza si può dormire con un sacco a pelo.
Proseguite poi sulla stessa strada. I panorami sono sempre splendidi.
Seguendo la strada potrete incontrare qualche rara auto, poiché vi sono alcune case ancora vive e vegete. Ad esempio questa:
Poco dopo girare a destra verso Montalto, ma uscire subito dalla strada per scendere ancora a destra uno stretto sentiero che va alla chiesa romanica di San Salvatore in Summano. Ci si arriva in 5 minuti. La chiesa, interessante dal punto di vista architettonico, è in pessime condizioni. Davanti alla facciata vi è un imponente albero di rovere.
Riprendete il sentiero e continuare il vostro cammino. Dapprima il percorso è pianeggiante poi incomincia a salire leggermente. Arrivati ad un ruscello attraversatelo, poi troverete un campo. Il sentiero lo costeggia dall'altra parte. Arrivati ad uno stradello voi prendete la sinistra e proseguite. Poi troverete una prima casa diroccata e parecchio dopo una seconda. Io ho fatto questo percorso in gennaio. Essendo partito tardi con giornate corte, a questo punto incominciava a fare buio, ma i panorami al tramonto erano ancora più emozionanti.
Continuate sempre la strada principale finché incominciate a vedere i paesi della valle del Savio (a sinistra Sarsina). Voi dovete andare a Turrito, un po' più in su di Sarsina, per cui quando la strada scende dovrete tenere la destra e così arriverete sulla provinciale che da Sarsina va a San Piero. Poi, girate a destra: siete a pochi passi dal ristorante dove avete l'auto. In tutto 18 km circa e 7 ore di camminata lenta, senza contare le soste. Buona passeggiata!