Giro di Romagna
Lugo - Zattaglia - M.Albano - Casola - Palazzuolo
Sambuca - Marradi - Beccugiano - Valico Collina
Tredozio - Modigliana - Lugo
Km 170
itinerario
n.b. quello descritto è uno degli
itinerari possibili della gran fondo
e non necessariamente quello dell'anno in corso
per l'itinerario esatto consultare il sito ufficiale
www.ucfbaracca.it
Lugo - Zattaglia
tratto di Km 38
Da Lugo
ci si dirige verso la via Emilia transitando per Barbiano e Felisio.
Attraversata la Via Emilia e dopo averla percorsa per un centinaio
di metri con direzione Rimini, si devia sulla destra per raggiungere
Celle.
Da Celle si prosegue con direzione Villa San Giorgio in Vezzano e successivamente
per Brisighella.
Giunti ad un ponticello sul torrente Sintria svoltare a destra per
Zattaglia che si raggiunge in circa 4 Km.
Settore
senza difficoltà, quasi totalmente pianeggiante, solo una salitella
prima di giungere nei pressi di Tebano, altro strappettino nel
tratto Villa di Vezzano-Ponte sul Sintria, ed infine un paio di
facili tornanti poco dopo aver imboccato la strada per Zattaglia.
Zattaglia
-Monte Albano -
Casola
tratto Km 10
A
Zattaglia, quasi al centro del nucleo abitato,
fontana pubblica dedicata "al ciclista".
Circa cento metri ed ha inizio il passo.
Sono Km 4.7 con dislivello di mt. 279 pendenza media 6% - salita
abbastanza costante con lunghi tratti al 7% e due punte di poco superiori
all'8%.
A parte un breve tratto iniziale, la quasi totale assenza di vegetazione
ad alto fusto lungo tutto il percorso può creare qualche difficoltà
in giornate particolarmente calde o ventose.
In prossimità del passo breve falsopiano, per poi tuffarsi in una ripida
e veloce discesa di circa 4 chilometri con lunghi rettilinei.
Nell'ultimo chilometro con una serie di stretti tornanti ci si porta al ponte
sul fiume Senio, e successivamente ad una breve risalita che termina a Casola
Valsenio.
inizio passo Monte Albano
Monte Albano
Casola - Palazzuolo
tratto Km 18
Giunti a
Casola si svolta a sinistra sulla provinciale Casolana Riolese.
La strada di fondovalle risale il corso del torrente Senio che attraversa
ripetutamente.
Si superano in successione alcune pittoresche frazioni, nell'ordine
Baffadi (7,6 Km), Sant'Apollinare in Misileo, (3,8 Km), Badia
di Susinana (2,8 Km) ed infine si giunge a Palazzuolo.
Tratto senza particolari difficoltà, anche se la sede stradale a volte
stretta e spesso a terrazzo sul torrente richiede la dovuta attenzione.
Palazzuolo - Passo Sambuca -
Colla Casaglia
tratto Km 16,6
Giunti
a Palazzuolo proseguiamo diritto, costeggiando il corso del torrente
Senio, verso il crinale principale, per Passo Sambuca.
Dopo circa 2 Km
giungiamo alla frazione di Quataldo (Santuario di Santa Maria
della Neve di Quataldo) e subito dopo attraversiamo
un ponte.
La strada inizia a salire decisamente allontanandosi dal
fondovalle, pochi chilometri e giungiamo alla deviazione per Piedimonte
(da ignorare), e subito dopo una serie di tornanti superano uno "scalino" naturale
facendoci guadagnare velocemente quota.
Dopo circa 9 chilometri di salita giungiamo ai piedi del passo,
l'ultimo tratto di percorso di circa 2 chilometri ci appare nella
sua quasi totalità.
Quasi un muro, che dobbiamo superare con una serie di tornanti e corti rettilinei
quasi scavati nel fianco della montagna.
Si giunge a lato di un masso posto sulla destra della carreggiata sul quale svetta
una grande croce in ferro. La cima è ormai vicina.
Poche curve e giungiamo al passo Sambuca Mt. 1061 - dislivello
totale da Palazzuolo mt. 634 - chilometri 10,8.
Si incontrano ora
2 chilometri di bella discesa che percorrendo un ampio vallone
alberato raggiunge il fosso Ravigo (mt. 930), seguiti poi da una
risalita di 1,8 chilometri per guadagnare un passetto posto a mt.
1010.
Siamo a Prato all'albero, restano ora circa
2 chilometri caratterizzati nel tratto terminale da un vasto panorama
sul Mugello, per giungere a Colla Casaglia (mt. 913)
passo Sambuca
passo Sambuca
Colla Casaglia - Marradi
- S. Adriano
tratto Km 22,8
Dal
Passo (locale ad uso bar ristorante) iniziamo la discesa verso
la valla del Lamone.
I primi due chilometri scorrono con un alternarsi continuo di curve
e contro curve immersi in una fitta abetaia frammista ad
aceri e faggi, con pendenza che oscilla fra il 7 e l'8%.
La Valle si apre e si prosegue fra ampi prati, con pendenza che
pur calando resta comunque attorno al 5%. La rotabile procede
con curve ampie e veloci, e ben presto giungiamo alla frazione
di Casaglia.
Da questo punto la valle torna a stringersi e in circa 3 chilometri
di percorso "nervoso" giungiamo a Crespino sul Lamone.
Da questa frazione la strada si avvicina al fondovalle e incontra
la linea ferroviaria Faenza-Firenze.
La valle si restringe notevolmente ed il fiume
scorre incassato e infrascato ai margini della
strada.
Attorno bosco misto a latifoglie e qualche prato a pascolo.
Curve e controcurve, carreggiata relativamente stretta, la rotabile è accompagnata
nella sua discesa dalla linea ferroviaria che a volte è alta
rispetto al piano stradale, altre volte scompare in un lungo tunnel, ed altre
scorre su alti piloni sotto i quali la strada prosegue a gimcana.
Da Crespino occorrono circa 10 chilometri per giungere a Marradi,
maggiore centro montano della valle del Lamone.
Si prosegue sempre in discesa su strada che ora diventa più larga,
superando velocemente la frazione Popolano e, dopo circa 2,5 chilometri
nei pressi della frazione S. Adriano si giunge alla deviazione
per Modigliana - Tredozio (sulla destra).
S. Adriano - Passo Beccugiano
- Lutirano
tratto Km 10,5
Inizia il
passo Beccugiano, sono 4,2 chilometri di strada sufficientemente
larga, nel primo tratto di 2 chilometri la pendenza è accettabile
(attorno al 5%) per poi impennarsi e raggiungere nei successivi
2,2 chilometri pendenze che oscillano costantemente fra il 7 e
l'8%.
Giunti al termine della salita abbiamo superato un
dislivello di 277 metri (pendenza media 6,5%), proseguire diritto
(a sinistra della croce).
Percorriamo una discesa di circa 1,5 chilometri, per poi dover
superare un ulteriore strappetto di circa 1 Km seguito da una veloce
picchiata di altri 1,5 Km per raggiungere in prossimità di una
curva la deviazione sulla destra per Lutirano.
Da qui la strada segue il fondovalle del torrente Acerreta, e in
leggera ma costante discesa ci conduce velocemente a Lutirano.
Marradi
passo Beccugiano
Lutirano - Valico Collina - Tredozio
tratto Km 5,5
La carreggiata si restringe
e si impenna subito dopo aver superato la frazione di Lutirano.
Ben presto si transita in mezzo ad una folta abetaia.
Per tutti i 3,7 chilometri che ci separano dal passo la pendenza
resta costantemente fra il 6 e il 7%, senza mai riservarci tratti
in falsopiano.
Salita breve, ma intensa, che ci porta dai 386 metri di Lutirano
ai 587 di Valico della Collina, superando un dislivello di 201
metri.
La discesa su Tredozio di 3,2 Km, sempre fra abeti, presenta
alcuni tornanti e curve a raggio stretto, da affrontare quindi
con la dovuta attenzione, dislivello mt 253 pendenza
media 7,9%.
Valico della Collina
Tredozio
Tredozio - Modigliana - Faenza - Lugo
tratto Km 50
I colli sono ultimati,
percorriamo ora la veloce e ampia rotabile di fondovalle del
torrente Tramazzo, in cica 10 chilometri di lievi discese e falsopiani
giungiamo a Modigliana che attraversiamo velocemente, transitando
fra ampi coltivi, impianti di kiwi e vitigni a perdita d'occhio
superiamo le frazioni di Tossino e Marzeno e ben presto giungiamo
a Faenza.
Da qui percorrendo ordinate stradine in mezzo alle campagne Faentine
ritorniamo a Lugo transitando per Granarolo e Cotignola.
Complessivamente abbiamo percorso 170 chilometri e scalato 4 passi
superando un dislivello complessivo di circa 1734 metri.