Borgo Tossignano - Storia e curiosità
Cenni storici
Borgo Tossignano
Secondo una leggenda nel VI secolo i Goti, perseguitati dai Bizantini, si stabilirono a Tossignano.
Di certo nel VI secolo il paese ospitò una pieve che ebbe giurisdizione religiosa e politica. Dal 787 al 1181 Tossignano rimase sotto la guida dei vescovi di Imola, divenne Comune e centro di una confederazione di comuni rurali.
Nel periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini
fu distrutto dall'esercito imperiale, ed i suoi abitanti furono
deportati a Fontanelice.
Successivamente alcuni esuli fondarono il paese di Borgo, che nel 1198 fu eretto
dai Bolognesi a capoluogo di quaranta comuni.
Nel 1256 i Bolognesi fecero rafforzare le fortificazioni con una rocca inespugnabile.
Nel 1326 furono costruiti la chiesa e il convento dei Francescani.
Nel 1408 il paese divenne territorio della Santa Sede e, dal 1424, di Filippo
Maria Visconti duca di Milano.
Alla fine del 1400 Caterina Sforza restaurò la rocca della quale si
impadronirono prima Cesare Borgia, poi i Veneziani.
In seguito Tossignano vide susseguirsi diversi feudatari, fino alla sua conquista
da parte dei Francesi.
Alla caduta di Napoleone il paese ritornò allo Stato Pontificio fino
alla proclamazione del Regno d'Italia.
Nel 1954 la sede del Municipio fu trasferita nel sottostante abitato di Borgo.
Borgo Tossignano - Personaggi illustri
Tossignano ha dato i natali a Papa Giovanni X, che resse il pontificato dal 914 al 928.
Già arcivescovo di Ravenna, uomo coraggioso
ed energico, organizzò una lega di Principi Italiani contro
i Saraceni battendoli nel 915 sulle sponde del fiume Garigliano.
Inimicatosi Marozia (nobildonna romana) fu deposto da un sollevamento popolare,
imprigionato e soffocato.
Museo della Cultura materiale
Palazzo Baronale
Piazza Andrea Costa 40021 Borgo Tossignano
Istituito nel 1999 raccoglie oggetti provenienti dalla vallata del Santerno e dalla pianura bolognese. Scopo principale del museo è conservare e tramandare la memoria della cultura materiale di un territorio.
Sezioni:
Il lavoro dei campi, La casa Rurale, La tessitura, La Cantina, Lo spaccapietre, I gessaroli.
Aperto al pubblico la domenica e festivi dalle 14,30 alle 18,30.
CENTRO VISITE "I GESSI E IL FIUME"
Palazzo Baronale
Piazza Andrea Costa 40021 Borgo Tossignano
Istituito nel 1998, vi si trova un'esposizione permanente che fornisce un'introduzione ai principali aspetti naturali e storici della Valle del Santerno ed un'informazione più approfondita sulla Vena del Gesso romagnola;
- un laboratorio didattico attrezzato ed una biblioteca specializzata a disposizione di classi e e insegnanti per attività di studio e ricerca;
- un giardino e un percorso pedonale da cui è possibile connettersi direttamente alla rete dei sentieri escursionistici che attraversano gli affioramenti della Vena del Gesso.
Aperto al pubblico la domenica e festivi dalle 14,30 alle 18,30.
Miscellanea storica
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TOSSIGNANO, borgo degli Stati di Roma, prov. d'Emilia, sopra un'amena collina, ai piedi della quale verso maestro scorre il Santerno. Era un feudo del duca Altemps, al quale andavano uniti i castelli di Fontana, di Casamento, di Campione, di Cordignano e di Mescola. Sì fa grosso commercio nei suoi mercati ebdomadali di grossolane tele di canape, di cera e di mele. Conta quasi 3,000 abitanti, e sta 9 miglia a libeccio da Imola e 5 a greco da Castello del Rio.
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- TOSSIGNANO. — Comune nell'Emilia, prov di Ravenna, circond. di Faenza, mand. d Casola Valsenio.
Comprende le frazioni seguenti: Borgo Campiano, Casalino (porzione), Codrignano (porzione), Rocchetta (porzione), San Gio vanni in Campo (porzione), e Sasso (porzione).
Ha una superficie di 2903 ettari.
La sua popolazione di fatto, secondo il censimento del 1861 contava abitanti 2005 (maschi 1025, femmine 980); quella di diritto era di 2087.
La sua guardia nazionale consta di una compagnia con 85 militi attivi.......
Il suo territorio si stende in monte, in colle ed in piano, e vien percorso dal Santerno. Il suolo è ferace e discretamente ben coltivato: i principali prodotti sono il grano, il granoturco e le uve. Il bestiame è allevato in considerevole copia. L' acqua potabile è abbondante e di buona qualità: vi si respira un' aria pura e salubre.
Il capoluogo è una piccola terra, che siede sopra un' amena collina, ai cui piedi verso maestro scorre il Santerno: sta a greco da Imola, e da Castel del Rio: dista 29 chilometri e 200 metri da Faenza. Diverse abitazioni private presentano un bell'aspetto. Nei suoi mercati ebdomadali si fa considerevole commercio di tele grossolane e di canape, nonché di cera e di miele.
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— TOSSIGNANO » comune di 2058 abitanti, nel mandamento di Casola Valenio, circondario di Faenza, provincia di Ravenna. Nel tenimento di Tossignano si designano sei sorgenti di Acque minerali, ………
a) L'una è salso-amara; cop centigradi 18 di temperatura ……..Poco si conosce delle sue virtù terapeutiche.
b) La seconda è l'Acqua del Rio Sgarba, che ha la stessa temperatura della prima;
c, d) La terza e la quarta sorgente sono di Acqua solforosa, che porta il nome di Acqua solfanina di Tossignano. Ha pure centigradi 18 di temperatura;
e) La quinta sorgente, che si denomina del Rio furiina, è acidula ferruginosa fresca: n'escon di acqua 100 litri al giorno …..Neppure fino ad ora se n'è ben determinata la virtù medicinale.
f) La sesta sorgente, della stessa natura che la quinta, parimenti fredda, dicesi delle Morine…..