Civitella di Romagna - Storia e curiosità
Il nome deriva
dal latino "Civitatula" piccola città.
I primi insediamenti risalgono al VI secolo a.c.
Di certo comunque nel X e XI secolo appartiene agli abati di S. Ellero e nel
1070 fu ceduta all'arcivescovo di Ravenna.
Restò sotto il dominio della chiesa, salvo alcune brevi vicissitudini,
fino alll'unità d'Italia,
Nei secoli ha subito vari saccheggi e distruzioni per mano degli uomini (Carlo
VIII nel 1494, i Veneziani nel 1495 e i Borbone nel 1527) e per opera dei terremoti
(1204-1279-1584 e 1661)
Miscellanea storica
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CIVITELLA, picciol borgo della prov. di Romagna, delegazione di Forlì, sulla sinistra riva del Ronco, 8 miglia a libeccio da Meldola e 15 da Forlì. Contiene circa 1,400 abitanti, e vi si tiene mercato al venerdì nei sei mesi d'estate, e fiera ai 13 giugno, 29 settembre e 1 novembre. I suoi dintorni abbondano di viti che danno vini molto ricercati.
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CUSERCOLI, volgarmente cubiErcoLI, antico castello degli Stati di Roma, provincia dell'Emilia , delegazione di Forlì, distretto di Sarsìna, in sito mon-tuoso , ma abbondante di viti e di gelsi e fertile di canape. Conta quasi 1,600 abitanti. Sta presso la destra riva del Viti,.....
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CIVITELLA DI ROMAGNA. — Comune nell'Emilia, prov. e circond. di Forlì, mand. di Civitella di Romagna..... La sua popolazione nel 1858 era di 4383 abitanti. Secondo l'ultimo censimento (1862) contava abitanti 4686.....
Il suo territorio, sebbene tutto montuoso, è fertile specialmente in viti, da cui si ottiene un eccellente vino, chiamato sangiovese; vi si coltivano pure ulivi e grano sulle pendici dei monti, e nelle parti più elevate vi crescono grosse quercie che danno legna e ghiande in abbondanza, con cui si ingrassano molti maiali. Tra i principali prodotti vi si annovera finche quello dei bozzoli da seta. ...
Il capoluogo è una borgata di bell'aspetto, situata fra monti presso la riva destra del fiume Bidente, che assume poi il nome di Viti presso Meldola e quello di Ronco in vicinanza di Forlì. ........... Ha buoni fabbricati, per la maggior parte di moderna costruzione, tra cui sono notevoli un piccolo elegante teatro e il tempio della Suasia. .......
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ClVITELLA, castello, apparteneva nel 1076 all’ Arcivescovo di Ravenna coi casali , cappelle, e corti adiacenti come rilevasi dall’ alto d’enfiteusi accordata da Manfretto Abate di S. Ilario di Galiata.
Sin dal 1371 dipendeva della Santa Sede, ed era governato da un uflìciale, che oltre il castello reggeva otto ville da quello dipendenti, il Comune conteneva 78 focolari.
Ora è diretta da un governatore sottomesso alla delegazione di Forll, e conta 5400 anime.
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Civitella (Emilia). Prov. di Forlì; circond. di Forlì ; mand. di Civitella. Questo borgo è a brevissima distanza dal limite già granducale della Romagna toscana : lo bagna il Bidente, detto poi Viti presso Meldola e Ronco in vicinanza di Forlì. Civitella fu in altri tempi castello ben fortificato, ma non restano dei suoi bastioni che poche vestigia.
Passava per questa borgata nei bassi tempi la via Romipetarum frequentatissima dai pellegrini,..... Popol. 4383.
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CIVITELLA DI ROMAGNA » comune mandamentale di 4383 abitanti, in Val di Chiana, circondario e provincia di Forlì
a) Nel territorio di Civitella di Romagna,e più distintamente sopra al suolo pontificio, trovasi una polla di acqua, che si nomina Acqua minerale del Pertino, mentre che Pertino appunto chiamasi quella contrada. Ha odor di acqua marina; sapor salso non spiacevole .....
b) Nel tenimento dello stesso comune, in contrada Cusercoli, sorgono tre altre polle di Acque minerali fresche ; una salina; un' altra ferruginosa; la terza solfurea. Sono adoperate da quegli abitanti, sopra tutto la solfurea. Ma lo accesso vi è piuttosto malagevole.
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CIVITELLA ; borgo posto alle radici dell'Appennino, presto i limiti della Romagna toscana , e bagnato dal Bidente , detto poi Viti vicino a Meldola , che infine presso Forlì assume il nome di Ronco. Civitella era luogo forte ; ma della sua fortezza non rimangono ora che le vestigia.
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Per questa Terra scorre la Strada Provinciale . che da Forlì porta al Gran Ducato di Toscana , dalla parte di Galeata , servendo al commercio della Romagna colla Provincia del Cnsentino. Questa strada nell'undecimo secolo chiamavasi Via Romipetarum, perché , come la più breve , era frequentata dal pellegrinaggio
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Pel tremuoto terribilissimo del 22 Marzo 1661 rimase quasi interamente distrutta ne' suoi edifici , colla mortalità di 122 persone nè vi restò d'illeso che il Santuario di S. Maria della Suasia.
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