PREMILCUORE
Comune della valle del Rabbi
Provincia Forlì-Cesena
Altezza sul mare metri 459
Comunità Montana Appennino Forlivese
Sede Centro visita Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (dedicato al lupo e alla fauna) Via Roma 34 - Premilcuore
Frazioni: Ponte Fantella, Fiumicello, Montalto, Castell dell'Alpe, Giumella
Superficie territorio comunale kmq 98,75
c.a.p. 47010
prefisso telefonico
0543
codice catastale H034
Distanze:
dalla Via Emilia Km 42
dalla Colla tre Faggi Km 13
Posizione N 43°58' 38 " E 11°46' 36 "
Circondato dai contrafforti
dei monti Gemelli (1206), Guffone (1198) e ai piedi dell'Alpe
di san Benedetto.
Costruito su uno sperone roccioso e circondato da tre lati dal fiume Rabbi,
ultimo paese della valle prima della colla tre Faggi, nell'antichità uno
dei più importanti passi dell'appennino.
Abitanti Premilcuoresi
Patrono 11 novembre San Martino
fficiente servizio di informazioni turistiche, grazie a un punto informativo dedicato, accogliente e ben fornito e il centro storico della località si presenta omogeneo, armonico e caratteristico. Immerso in un contesto naturalistico di grande pregio (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi), presenta anche una rete sentieristica molto sviluppata e ben segnalata.
Risiede in valle sulla ripa sinistra del fiume Rabbi fra due altissimi contrafforti che scendono dai gioghi dell’Alpe di S. Benedetto e da quelli della Falterona, fra il grado 26°
26’ longitudine ed il grado 44° 1’ latitudine circa 11 miglia a libeccio di Galeata, 6 a ostro di Portico, e 12 miglia toscane a grecale di San Godenzo.
(E. Repetti Dizionario della Toscana 1841)
Premilcuore - la cittadina
Porta Fiorentina
Una delle due antiche porte del paese, la parte superiore è stata più volte rimaneggiata e ricostruita, l'orologio incastonato sotto la parte absidale, risale al 1593.
Municipio
Posto all'inizio del Paese nella piazza antistante la porta Fiorentina
Ha conservato fino ad oggi l'antica
struttura medioevale.
Le viuzze interne tutte lastricate
e ripide portano, a seconda della loro direzione, al castello
o al fiume
E' la porta di accesso al centro
storico dal lato di Forlì (a valle) - rimaneggiata nel corso
del XX secolo, si trova vicino al luogo dove esisteva l'antica
porta di sotto, scomparsa.
Molto particolare e ormai quasi introvabile il segnale stradale
posto all'ingresso e qui sotto riprodotto:
Palazzo Briccolani
Imponente palazzo nobiliare posto in
Piazza Ricci, già dimora dei notabili più in
vista del paese.
Attualmente è sede di un'attività commerciale.
Palazzo fuori dalle mura
Oratorio del Mogio
Fuori dalle mura del paese, nel borgo
Balducce (Via Roma).
Ricostruito nel XVII secolo su un preesistente fabbricato,
la campana inserita nel campanile a vela risale al 1505.
La chiesetta è intitolata alla Beata Vergine delle Grazie.
Torretta
Fuori dalla cinta muraria che cingeva
il castello dei Guidi, sorse un borgo ancora oggi in parte
abitato.
Caratteristichele torrette cilindriche del fabbricato a costruito
a ridosso della porta di Sotto.
Oratorio di San Lorenzo
Nei pressi della porta di accesso al borgo fortificato (porta lato valle) si trova sulla sinistra il piccolo oratorio di San Lorenzo.
Di origine medievale, restaurato nel 1676 e 1750.
All'interno pregevole pala d'altare risalente al XVII secolo
Palazzo Saitta
Appena oltrepassata la porta
porta di accesso al centro storico dal lato di Forlė
Si trova il Palazzo Saitta fatto edificare nel 1800 da Lucia Bernardini Contessa della Massa.
Questo palazzo č stato dichiarato "Dimora storica Italiana"
Usciti dal centro storico del paese proseguire su asfaltata verso monte, tenendo la destra orografica del fiume Rabbi.
Poco dopo la fine del nuovo abitato, prendere sulla destra una sterrata che scende verso il fiume e raggiunge ampio piazzale ghiaiato.
Qui č stato realizzata un'area attrezzata in boschetto di noci (punto bar).
Scendendo ulteriormente si raggiunge il letto del fiume, dove si trova una "spiaggetta" meta nel periodo estivo di diversi bagnanti.
Attraversando il fiume altra area attrezzata con tavoli e griglia in muratura.
Pieve di san Martino all'Oppio
Fondata nel X secolo, l'attuale struttura risale alla seconda metà del 1500, completamente restaurata nel periodo 1933-1940.