MONTE FALCO - FALTERONA
I "giganti" dell'Appennino.
Le due vette sono le più alte dell'intero crinale dell'Appennino Romagnolo - Monte Falco mt. 1657 e Monte Falterona 1654 -
Le "strade di accesso" più conosciute
per Monte Falco sono almeno due:
Dal Passo Piancancelli oppure da Passo Calla
Accesso
da Passo Calla mt. 1296 - Km 4
Il passo si raggiunge risalendo la vallata del fiume Ronco-Bidente, già S.S.
67 ora strada Provinciale n. 4, superato il paese di Santa Sofia si prosegue
per Corniolo, Campigna ed infine Passo
Calla (mt. 1296).
Passo Calle
Passo Calla
Sul passo lasciare l'auto e prendere sentiero
00 GEA (segnalato) che si trova a fianco di una struttura in legno,
a sinistra della strada che sale al passo Fontanelle.
Si cammina in salita in mezzo ad una folta faggeta, il percorso si snoda parallelo
alla sottostante asfaltata (non visibile).
Circa 1,5 Km e si raggiunge il rifugio La Burraia (mt. 1451) struttura aperta
su prenotazione, utilizzata da escursionisti o gruppi per brevi soggiorni montani.
Poche centinaia di metri e sbuchiamo sui "pratoni
della Burraia" utilizzati nel periodo invernale come campi da sci.
Si prosegue sui prati fino all'altezza del rifugio CAI, che resta
più basso sulla nostra destra, per piegare poi a sinistra fino
a raggiungere il crinale. (non seguire la pista forestale che ci
riporterebbe sulla strada sotostante che proviene dal passo)
Da qui ricomincia il sentiero che prosegue in un basso bosco
a faggio.
Poche centinaia di metri e sbuchiamo sui "pratoni della Burraia" utilizzati nel periodo invernale come campi da sci.
Si prosegue sui prati fino all'altezza del rifugio CAI, che resta più basso sulla nostra destra, per piegare poi a sinistra fino a raggiungere il crinale. (non seguire la pista forestale che ci riporterebbe sulla strada sotostante che proviene dal passo)
Da qui ricomincia il sentiero che prosegue in un basso bosco a faggio.
Si prosegue in leggera salita superando Poggio Lastraiolo mt. 1463, poggio Sodo dei Conti mt. 1559, (a poca distanza struttura militare) e la deviazione per Pian delle Fontanelle(da ignorare).
Da questo punto poche centinaia di metri in falsopiano e sbuchiamo sulla sella prativa di Monte Falco. (ampi tratti coperti da piante di mirtillo)
La Burraia
monte Gabrendo
Accesso
da Passo Piancancelli (mt. 1490)
(pista del lupo)
Da Passo Calla proseguire sull'asfaltata (a destra sul passo),
superati in sequenza i piazzali di sosta del rifugio CAI, dei
Fangacci (area attrezzata e punto sosta per camper) e il rifugio
La Capanna, si giunge al piazzale del Passo Piancancelli (da
questo punto la strada è sbarrata).
Parcheggiare l'auto e prendere sentiero sulla sinistra (segnalato)
per Monte Falco.
Questa è sicuramente
la via più breve per giungere a Monte Falco - con andatura tranquilla
si può raggiungere la vetta in poco più di mezz'ora.
Si parte in salita, non eccessivamente ripida, camminando su largo
sentiero in mezzo ad un bella faggeta che aggira il Poggio Piancancelli.
L'ascesa risulta relativamente facile, pur
se costantemente in salita non si incontrano tratti eccessivamente
ripidi.
Si giunge così dopo circa 800 metri dalla partenza alla sorgente
"Sodo dei Conti". (mt. 1600)
Da qui nasce il fosso del Satanasso, ramo iniziale del fiume Bidente
delle Celle.
Questa è la fonte più alta di tutto l'Appennino.
Da questo punto in poco più di 100 metri di
"dura salita" si raggiungeva la cima.
Recentemente è stato chiuso l'accesso per questa via per preservare
particolari formazioni vegetali, ed è stato predisposto un nuovo
tracciato che con un giro un pò più ampio si ricongiunge con il
sentiero che proviene dal Passo Calla (vedi sopra).
Questo nuovo tratto in salita più ripida rispetto a quanto fino
ad ora percorso, presenta diversi tratti sassosi. Risulta comunque
di facile percorribilità.
sentiero Monte Falco
sorgente Sodo dei Conti
Giunti ai prati di Monte Falco, portarsi al
balconcino panoramico posto al termine della sella prativa.
Si apre un immenso panorama sulla catena appenninica, ed è facile
da qui riconoscere "ai nostri piedi" il tondeggiante Pian delle
Fontanelle, e il lontano passo del Muraglione.
I paesi che si scorgono sul fondovalle sono rispettivamente, a sinistra
Castagno d'Andrea, più a destra San Godenzo.
Lasciato il balconcino ritorniamo
indietro per pochi metri poi prendiamo il sentiero che inizia sulla
destra e scende velocemente di alcuni metri, fino a raggiungere
un crinale.
Si procede ora in falsopiano, in mezzo a bosco a faggio, per circa
un chilometro.
Alla nostra sinistra l'ampia conca della Buca della neve, e a tratti
ampi panorami sul versante Toscano dell'Appennino.
Monte Falco
Monte Falco
Si giunge così al
bivio per Monte Falterona.
L'ultimo tratto da percorrere è breve, poche centinaia di
metri, ma molto ripido. Il sentiero si inerpica letteralmente sulle
pendici del monte, zigzagando in un boschetto, fino a raggiungere
i prati del Falterona.
Sulla cima grande croce in legno.
(da Monte Falco al Falterona 30 minuti circa)
Monte Falterona