DOZZA
  Comune della valle del Sellustra 
                    Provincia Bologna 
        Altezza sul mare metri 190 
                    Superficie territorio
                      comunale 24,24 Kmq 
Frazioni: Toscanella
c.a.p. 40060 
                    prefisso telefonico
                    0542 
                codice catastale D360 
             Distanze: 
                  dalla Via Emilia Km 2 
                  da Imola Km 6 
                  Posizione N 44° 21' 32" E 11° 37' 41"   
 
Doccia - condotto in
                    cui scorre l'acqua
                    Il nome del Paese è collegato all'acqua, o meglio alla mancanza di acqua.
                    Da qui probabilmente i topinimi antichi DUCIA, DUTIA, DUZA, DOCCIA e l'attuale
                    trasformazione in DOZZA.
                    abitanti Dozzesi 
                    patrono : Madonna del Calanco (martedì dopo Pentecoste)
Dozza - la cittadina
Rocca di Caterina
Edificata verso la fine
              del 1400, sulle macerie di precedenti fortezze, per volontà di
               Caterina Sforza (vedova Riario) su progetto dell'architetto
              fiorentino Giorgio Marchesi.
              Successivamente  contesa dalle famiglie bolognesi Campeggi e Malvezzi,
              l'aspetto attuale è frutto dell'opera di trasformazione voluta
              nel 1594 dai Malvezzi.
              I discendenti di questa casata l'hanno abitata fino al 1960, anno
              in cui venne acquistata dal comune,  che ne ha fatto una Casa Museo aperta al pubblico.
Possibilità di effettuare visite guidate tre percorsi: la Fortezza medievale e rinascimentale, la Residenza rinascimentale, la Residenza settecentesca.
Per info su costi e prenotazioni: 
              Museo della Rocca | Tel e fax 0542 678240 | rocca@comune.dozza.bo.it
            
 
 					Rocca di Caterina
 
 					Piazza G. Carducci
 
					palazzo municipale
 
 					Porta Rivellino
 
					S. Maria Assunta
Muro dipinto
Manifestazione di pittura sui muri che si
              tiene in settembre, ha saputo trasformare il borgo in una pinacoteca
              a cielo aperto. 
              In 18 edizioni vi hanno partecipato importanti pittori fra i quali
            Matta, Saetti, Sassu, Licata, Purificato, Bridinsi, Sughi, Schweizer,
              Zancarano e Frasnedi. 
 
					
 
					
 
					
 
					