MAIOLO
Comune della valle del Marecchia
Provincia Rimini
Altezza sul mare metri
590
Comunità Montana Alta
Val Marecchia
Superficie territorio comunale 24,00 Kmq
Frazioni: Ca Dambrogio, Campolungo, Ca` Bertello, Ca` di Migliore, Ca` Migliore, Ca` Tomei, Ca` Tomei Ca` Bertello, Santa Maria, Santa Maria di Antico, Sant`Apollinare, Serra di Maiolo
c.a.p. 61010
prefisso telefonico
0541
codice catastale E838
Distanze:
da Rimini Km 34
da Passo Viamaggio Km 37
Posizione N 43° 52' 27 " E 12°18' 39"
Antica rocca lungamente contesa fra i Malatesta e i Montefeltro, distrutta da un tragico evento naturale o.... divino.... i suoi ruderi restano lassù appollaiati a guardia del Marecchia.
(già provincia Pesaro/Urbino regiome Marche - annesso alla Provincia di Rimini regione Emilia Romagna con Legge 3 agosto 2009, n. 117)
Abitanti Maiolesi
Patrono San Biagio 3 febbraio
Maiolo - la cittadina
Serra di Maiolo
L'attuale cittadina è posta a Serra di Maiolo, sulla provinciale che dalla Marecchiese (Novafeltria) conduce a Madonna di Pugliano - Montecopiolo - Carpegna.
Municipio
Monumento ai caduti
Rocca
di Maioletto
Posizione N 43° 53' 34.4 " E 12°18'
57 "
Sulla cima della rupe restano solo due possenti torrioni, raggiungibili esclusivamente a piedi.
Da Novafeltria occorre prendere in direzione Urbino - valicato il Marecchia prendere a sinistra in direzione Maioletto.
Si giunge alla piccola frazione e nei pressi della chiesa inizia il sentiero
per la Rocca.
Un tempo sul colle esisteva un' imponente ed inespugnabile castello,
lungamente conteso fra i Malatesta ed i Montefeltro.
Dopo diversi giorni di piogge intense, una
enorme frana interessò lo sperone roccioso sul quale si ergeva il castello,
distruggendo il sottostante paese.
Secondo una leggenda sembra che nel castello si praticasse il "ballo angelico" e
la distruzione del paese sia stata la punizione Divina.
Rocca di Maioletto
Rocca di Maioletto
La rocca di Maiolo ed il borgo sottostante furono distrutti la notte del 29 maggio 1700.
Narra la leggenda
che alcuni abitanti di Maiolo fossero dediti al ballo angelico, così chiamato perchè la nudità dei partecipanti, senza vergogna e pudore, era come quella degli angeli.
Questa pratica si svolgeva nelle stanze del castello e vi partecipavano giovani e vecchi, maschi e femmine, consumando la notte fra canti e risa.
In una notte con la luna piena, durante una di queste feste erotiche, apparve ai presenti un angelo che ammonì i partecipanti promettendo una terribile punizione se si fossero ripetuti altri balli.
Alcuni abitanti non resistettero a parteciapare ad un nuovo ballo angelico e l´ira divina si scatenò.
Fra tuoni e scrosci di pioggia, un fulmine spaccò il monte, distruggendo il castello, case e palazzi, uccidendo uomini e animali.
Rocca di Maioletto
Rocca di Maioletto