Portico e San Benedetto
Comune della valle del Montone
Provincia Forlì-Cesena
Altezza sul mare metri 309 (Portico)
metri 495 (San Benedetto)
Comunità Montana Acquacheta
Sede Centro visita
Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
a San Benedetto
(dedicato allla storia
della Romagna Toscana)
Superficie territorio comunale kmq 60,57
Frazioni: Bocconi
c.a.p. 47010
prefisso telefonico
0543
codice catastale G904
Distanze:
Portico (sede del comune)
dalla Via Emilia Km 34,5
dal Passo del Muraglione Km 20,5
Posizione N 44° 1' 31 " E 11°46' 59"
San Benedetto
dalla Via Emilia Km 45
dal Passo del Muraglione Km 9
Posizione N 43° 58' 55 " E 11°41' 17 "
Ultimi nuclei abitati
della valle prima del passo del Muraglione.
Porticum o "luogo di mercato" si trova alla confluenza del fosso
dell'Olmo con il Montone,
San Benedetto con la famosa cascata dell'Acquacheta ricordata da Dante nella
Divina commedia, costruito alla confluenza di tre fossi (Troncalosso, Rio destro
e Acquacheta) che da qui divengono "il Montone".
Nome degli abitanti - Portichesi
Patrono - 25 luglio - San Giacomo
Portico e San Benedetto - la cittadina
Portico di Romagna
E' il capoluogo del comune, conserva la struttura medioevale su tre piani distinti degradanti verso il fiume Montone. Nella parte alta il castello e la pieve, la parte intermedia con palazzi nobiliari ed infine la parte bassa più vicina al fiume con le abitazioni destinate al ceto medio e popolare.
Portico
Portico
Nella parte più alta del paese dell'antico maniero restano solo alcuni particolari, fra cui il maschio (a pianta quadrata). All'interno del nucleo restano la chiesa di S. Maria in Girone (già cappella della rocca) il palazzo dei capitani del popolo, totalmente ricostruito e la torre di difesa (oggi utilizzata come campanile).
accesso al borgo
la torre
il maschio del castello
palazzo Capitani del popolo
Via Roma, parte intermedia del paese.
In questa via si trovano antichi palazzi nobiliari, fra cui spiccano Palazzo Traversari (nobile famiglia fiorentina), Mazzoni e Portinari, quest'ultimo probabilmente appartenuto al padre della Beatrice "cantata" da Dante.
Al cento del borgo troviamo la Chiesa della Compagnia al cui interno è conservata la tavola della Madonna del Sangue attribuita alla bottega di Lorenzo di Credi.
Palazzo Portinari
Loggiato
Municipio
Chiesa della Compagnia
La parte più bassa del paese, verso il fiume, ed anche la più caratteristica e meglio conservata.
Da questa si accede al ponte della Maestà
Borgo basso
Borgo basso
Posto nella parte bassa del paese, secolo XVII -XVIII.
Ponte sul fiume Montone a navata unica a schiena d'asino, serviva e serve a collegare la parte bassa del borgo al sentiero della Castellina che si dirige verso Premilcuore.
E' una delle attrattive principali del comune di Portico di Romagna.
Al termine del ponte piccolo oratorio dedicato alla Visitazione.
Ponte della Maestà
Ponte della Maestà
Ponte della Maestà
Ponte della Maestà
Torrette da vigna
Rinvenibili ai quattro punti cardinali del paese, originariamente torrette di avvistamento al servizio del castello, con il tempo riutilizzate come edifici per il depositodi attrezzi agricoli e/o piccionaie.
San Benedetto in Alpe e il Poggio
Molino (mt 495)
posto a fondovalle, alla confluenza di tre torrenti (Troncalosso, Rio destro e Acquacheta) che da qui prendono il nome di "fiume Montone".
La denominazione del nucleo deriva dalla presenza in loco dei mulini al servizio della sovrastante abbazia benedettina, in località Poggio.
il Poggio (mt 580)
Dal centro abitato a fondovalle, prima del ponte sul fosso Acquacheta, prendere a destra (indicazioni Marradi).
Dopo circa 1 Km in alto sulla nostra destra si trova l'antico nucleo del Poggio.
Sede dell'abbazia Benedettina, e anticamente collegato con il sottostante Molino attraverso una mulatteria selciata in pietra.
Molino
Poggio
Un'antica mulattiera, tutt'ora esistente univa Molino con il Poggio
Mulattiera da Molino
Mulattiera da Poggio
Il nucleo storico meglio conservato e sede dall'antica Abbazia Benedettina.
il Poggio centro storico
il Poggio centro storico
il Poggio centro storico
il Poggio centro storico
Abbazia
Fondata nel X secolo dai monaci Benedettini, l'epoca di maggiore splendore fu nel corso dell’XI e il XII secolo con l'acquisizione di un nortevole patrimonio fondiario, mentre nel 1499 con la soppressione dell’ordine benedettino fu ridotta a semplice parrocchia.
Nel XVIII secolo subì un crollo dell’abside e di parte della cappella di sinistra, per poi essere ricostruita nel 1723 con profonde modifiche della sua planimetria originaria.
"La sua origine risale ai tempi di Ottone III, poiché esisteva quivi presso un Eremo, quando vi si recò la prima volta, nel 989, S. Romualdo da Ravenna, e la seconda volta nel 1021 per restituire alla Badia di Biforco la rilassata disciplina eremitica."
(E.Repetti)