SARSINA
Comune della valle del Savio
Provincia Forlì-Cesena
Altezza sul mare metri 243
Comunità Montana Appennino
Cesenate
Frazioni: Quarto,
Ranchio, Rivoschio, Turrito, Sorbano
Superficie territorio comunale kmq 108,85
c.a.p. 47027
prefisso telefonico
0547
codice catastale I444
Sarsina - la cittadina
Imponente edificio fondato in epoca Bizantina, rimaneggiato attorno all'anno mile, nell'attuale conformazione risulta uno degli edifici che meglio rappresentano lo stile romanico.
Al suo interno, in fondo alla navata destra, si trova la cappella di San Vicinio (1755) nella quale sono conservate le reliquie del Santo ed il famoso collare o catena di San Vicinio, che si ritiene abbia la proprietà di guarire gli ammalati ed esorcizzare gli ossessi.
Da secoli il collare viene chiuso al collo dei fedeli da parte dei sacerdoti cui compete l'esecuzione degli esorcismi.
Museo Diocesano di arte sacraposto a fianco della Basilica di san Vicinio, ospita una importante raccolta di supellettili ed arredi sacri, e una collezione unica in Italia di campane.
Basilica San Vicino
Basilica San Vicino
Resti dell'antico foro romano
Da un sottopasso posto sul lato nord della piazza Plauto si accede a una galleria che conduce direttamente ai lastroni (in marmo veronese) del foro e a resti di edifici del secolo I a.C.
Casa di Plauto
Posta in via Guerrin Capello 34, pur se mancante di certezze storiche, la tradizione vuole che in questa casa sia nato il commediografo latino Plauto.
Torricini vescovili
Si trovano nelle vicinanze del mausoleo di Obulacco, inglobati nelle mura civiche antiche, furono fatti costruire dal vescovo Conte a difesa della sua dimora.
Mausoleo di Obulacco
Monumento funebre con copertura piramidale, eretto nel I' secolo a.c. a ricordo di Aulo Obulacco della tribù Pupinia. si trova in un giardinetto alle porte del paese, sulla vecchia statale.
Museo archeologico Nazionale
posto in Via Cesio Sabino,
fondato nel 1890 e dal 1959 acquistato dallo Stato.
La maggior parte dei reperti proviene dalla vicina zona di Pian di Bezzo.
Molto interessanti ed importanti le collezioni conservate, dai mosaici, alle
lapidi funerarie.
Imponente il Mausoleo di Rufo (alto 14 metri) di stile ellenistico, ben visibile
anche dall'esterno.
Marmitte dei giganti
proseguendo sulla statale
verso monte, usciti dall'abitato in prossimità di un ponticello
cartello turistico con l'indicazione di due percorsi (5 e 15 minuti)
per osservare questo bellissimo fenomeno naturale erosivo formato
sulla pietra arenaria dalle acque dei torrenti Lagaccio e Molinello.