Insediamento abbandonato posto in
posizione panoramica sulla dorsale che divide i rami del Bidente
di Ridracoli dal Bidente di Campigna.
Diverse le alternative per raggiungere
la località, fra le quali citiamo:
Sentiero CAI 233 con partenza dall'abitato di Ridracoli (mt 433) circa 6 Km di sentiero che risale il corso del Rio Bacine - dislivello mt. 597
Sentiero CAI 257 con partenza da Corniolo (mt. 591) circa 5,5 km che risale attraversando più volte il corso del Fosso delle Cerrete fino a Ronco dei Preti (mt. 1108) per poi immettersi sulla strada forestale che provenendo da Biserno prima sale a Poggio Squilla (mt 1112) per poi scendere a San Paolo in Alpe
Sentiero CAI 255 che da Case Fiumari (mt. 680) sale transitando dai poderi Campodonatino e Campodonato a San Paolo in circa 3 km - dislivello mt. 350
Infine il percorso sicuramente
più comodo - Da Corniolo proseguire in auto fino a Lago,
un chilometro circa dopo la frazione prendere deviazione
a sinistra poco visibile - segnale in legno per Sant'Agostino.
La strada inizialmente asfaltata, scende ad attraversare
il fiume Bidente per poi proseguire sterrata in forte salita.
Si raggiunge ben presto la casa di Fiumari, poco oltre inizia
il sentiero CAI 255.
Si prosegue per sterrata sempre ripida ed in alcuni punti
sconnessa fino a raggiungere una sbarra che chiude la pista
forestale - mt 1005 - (complessivamente 6 Km dalla statale).
Qui occorre lasciare l'auto e proseguire a piedi, dopo circa
duecento metri si raggiunge un bivio, a destra per La Lama
e Seghettina, noi proseguiamo a sinistra.
Poco meno di due chilometri su sterrata ben percorribile,
in gran parte immersa in una secolare faggeta, superiamo
il Monte Grosso (mt 1043) ed alcuni punti panoramici, e siamo
ai prati di San Paolo.
Giunti
all'altopiano di San Paolo la prima costruzione che ci
appare è un edificio rurale semidiroccato caratteristico per la
sua notevole estensione orizzontale e la sua limitata altezza,
tutto intorno ampi prati recintati ed utilizzati nel periodo estivo
per il pascolo del bestiame.
Il panorama è veramente ampio, alle nostre spalle possiamo seguire
tutto il crinale che da Passo Calla giunge al Poggio Tre Confini.
Un occhio attento può ben riconoscere la riserva naturale di Sassofratino
e la foresta della Lama.
Alla destra i valloni del Rio Bacine e del rio Fossati. Il bacino di Ridracoli,
non visibile, resta sotto ai primi crinali.
Una tabella in legno
posta di fronte all'edificio e a fianco di una maestà ci ricorda
che il luogo
nell'aprile 1944 fu scelto dal Comando del Gruppo brigate
Romagna per effettuarvi gli aviolanci Alleati di armi, vestiario, denaro e
viveri per i partigiani .
Il “campo di lancio” venne attaccato e conquistato dalle truppe
tedesche che bruciarono la Chiesa e le abitazioni civili.
Proseguiamo per poche decine di
metri sulla pista forestale che continua per Ronco dei Preti a Biserno,
fino a raggiungere il punto in cui arriva il sentiero CAI 233 proveniente
da Ridracoli.
In questo punto, sulla sinistra, troviamo un cancello in legno (da
aprire e richiudere) attraversiamo il campo in direzione di un piccolo
boschetto e scopriamo, ormai invaso dalla vegetazione, il rudere
della chiesa di San Paolo.
La chiesa di S. Agostino, alla quale fino
al XVI secolo era annesso anche un eremo, è ridotta a stato di
rudere.
Svetta ancora, miracolosamente conservato, il bel campanile a
vela.
Sul fianco sinistro del fabbricato notiamo i resti
dell'antica osteria e poco oltre i ruderi di un pozzo.
Sul retro della chiesa si apre
un ampio prato con al centro un albero secolare.
Purtroppo l'intera zona viene utilizzata per il pascolo del bestiame,
compresa l'area dove sorgono i ruderi della chiesa.
Al
fine di favorire la riscoperta di questi luoghi è auspicabile
che perlomeno nei pressi della chiesa e nel prato retrostante si
creino isole fruibili ai visitatori.
Questo per chiari motivi igienici e sanitari, oltre che di sicurezza.
(sul cancello fa bella mostra di se il cartello "attenti al toro")
chiesa di Sant'Agostino
foto del 2005
chiesa di Sant'Agostino
foto del 1992