roverella
Altezza massima 20-40 mt , Tronco possente e di grosso diametro, ma non lungo per le basse ramificazione che lo suddividono. Quercia caducifolia, che talvolta mantiene tutto l’inverno le foglie secche attaccate fino all’avvento delle nuove. Le foglie sono relativamente piccole, di forma vagamente ovata, con margine diviso da 5-7 coppie di lobi poco profondi, interi o sublobati. La corteccia è bruno-grigiastra, scabra e con fessurazioni non molto evidenti. Apparato radicale potente, profondo ed espanso, in grado di sostenere grandi pesi con vaste chiome anche in situazioni isolate e fortemente ventilate. Fioritura - I fiori maschili sono disposti in amenti penduli. Quelli femminili sono sessili o brevemente peduncolati, isolati o in gruppi da due a quattro Habitat - Cresce bene in terreni leggermente acidi, la si può trovare sia in pianura che in Appennino, dove fo Uso e Curiosità - Le ghiande ( i frutti) sono piuttosto piccole e di colore grigio-ocra. Sono ricoperte fino quasi a metà da una cupola formata da squame strettamente appressate. Essendo di buon sapore e molto sostanziose, nei tempi di guerra o di carestie venivano macinate per produrre farine alimentari ed anche tostate per approntare (con fantasia) uno dei più comuni surrogati del caffè. Normalmente erano raccolte per gli allevamenti dei suini, ma anche gradite da altro bestiame brado e dalla selvaggina.