Trifoglio

Trifoglio

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabacee (leguminose), comprendente circa 300 specie, tutte diffuse nelle regioni temperate dell’emisfero boreale e in quelle montuose dei tropici. Il suo nome è ispirato alla forma della foglia divise in tre, nei nostri prati può produrre 4 foglie (quadrifoglio) e diventare simbolo di buona sorte. (Se ne trova 1 ogni 10.000 circa).

Fioritura -

Le infiorescenze sono globose, a capolino, composte da numerosi (80-100) fiori piccoli, tubolari e compaiono nel periofo maggio - agosto

Habitat -

predilige i terreni argillosi; tuttavia si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché non sia eccessivamente impregnato di acqua.

Uso e Curiosità - NB gli usi sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare -

Per la ricchezza di proteine viene seminato come foraggio per il bestiame di allevamento, Nella medicina popolare, un infuso a base di trifoglio è uno dei rimedi naturali più antichi per la cura di bronchiti, tosse, infiammazioni intestinali e disturbi della menopausa. La medicina tradizionale utilizza questa pianta per il trattamento di affezioni cutanee croniche, come, ad esempio, gli eczemi e la psoriasi. Il trifoglio dal fiore bianco,inoltre, è anche una delle principali fonti di sostentamento delle api perché i suoi fiori rappresentano un’ottima fonte di nettare. Druidi celti, i Greci e i Romani, già nell’antichità, lo veneravano per le sue proprietà curative e medicamentose. Non a caso, Discoride e Galeno parlavano del trifoglio come di un’erba capace di guarire le ferite lasciate dai morsi dei serpenti velenosi.