Tarassaco

Tarassaco

appartenente alla famiglia delle Asteracee, foglie oblunghe dentate, fiori dorati.

Fioritura -

La fioritura avviene in primavera per la maggior parte in aprile-maggio ma si può prolungare fino all autunno. Da ogni fiore si sviluppa un achenio, frutto secco indeiscente, privo di endosperma e provvisto del caratteristico pappo: un ciuffo di peli bianchi, originatosi dal calice modificato, che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino

Habitat -

Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a una altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante

Uso e Curiosità - NB gli usi sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare -

Le foglie consumate in insalata, sono un potente diuretico. I boccioli sono apprezzabili se preparati sotto olio; sotto aceto possono sostituire i capperi. I fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione dello sciroppo di tarassaco, con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco. Pianta molto visitata dalle api, che vi raccolgono abbondante nettare. La linfa bianca cura porri, calli e verruche, la radice riduce le infiammazioni. Viene chiamata dente di leone a causa della forma dentata delle foglioline, una volta che il fiore si trasforma in frutto viene chiamato soffione per via della palla lanosa che contiene i semi. Definito anche piscialetto, a causa delle sue proprietà diuretiche