Carlina
Pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, erbacea, pungente, conosciuta da alcuni con il nome di Rapagnolo o Carciofo selvatico
Pianta annuale o perenne, le foglie in genere sono grandi e spinose con margini dentati.
fiorisce da luglio ad ottobre, possiede grandi infiorescenze che possono arrivare ai 10 centimetri di diametro.
Habitat -Luoghi aperti, aridi, anche rocciosi, è facle trovarla nei prati di media/alta montagna.
Uso e Curiosità - NB gli usi sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare -Questa pianta selvatica era utilizzata come pianta alimentare in epoche di carestia, quando il ricettacolo carnoso del suo capolino si consumava sia crudo che cotto.
Si usa la radice contenente inulina e derivati acetilenici (ossido di carlina), per le proprietà diuretiche, colagoghe ed antiedematose, e in decotto contro il raffreddore. Come tisana trova uso per insufficienze digestive e spasmi gastrointestinali.
Il nome sembra derivare da Carlo Magno che si illuse di usare la pianta come medicinale durante una pestilenza dei suoi soldati nei pressi di Roma.
Nel Medioevo si dice che usava appendere fuori dai casolari i fiori di questo genere in luogo di un igrometro in quanto le brattee esterne si chiudono all'arrivo della pioggia e si riaprono con il bel tempo.