Fortezza di Castrocaro
Comune Castrocaro - Valle del MontoneCome raggiungerla
Posizione N 44° 10' 17.35" E
11° 56' 42.49"
Sovrasta l'abitato
di Castrocaro ed appare ben visibile anche in lontananza.
E' raggiungibile in pochi minuti dal centro della cittadina
termale sia a piedi che in auto.
"La
rocca di Castrocaro è piantata su di un'altura rocciosa
che domina l'abitato ed è preceduta da una triplice cinta
muraria..." (Enzo Donatini in La città ideale)
Edificata in più riprese su di uno sperone roccioso che sovrasta
Castrocaro, è stata oggetto di un'importante ristrutturazione effettuata dall'Amministrazione Comunale
che ne ha reso visitabili alcuni settori.
L'intero complesso è egregiamente gestito dai volontari della locale Pro Loco
che ne garantisce per tutto l'anno l'apertura al pubblico, con visite guidate in italiano e in inglese.
La fortezza
Spalti delle bombarde
Palazzo del Castellano
Si
accede alla fortezza transitando per l'antica porta d'ingresso,
e subito si nota il palazzo del Castellano, oggi sede dell'
Esposizione storica Permanente , dal titolo L'AQUILA
LE CHIAVI IL GIGLIO, la
millenaria storia della Fortezza di Castrocaro,
ove sono esposte armi, maioliche, dipinti, arredi e suppellettili
antiche.
Ai piani superiori l'enoteca della Strada dei Vini e dei
sapori.
La struttura è formata da tre distinti
nuclei che rappresentano anche le epoche storiche della sua
costruzione.
Il girone del quale
fanno parte il Maschio, la torre a pianta pentagonale
alta 32 metri, la torretta del corpo di guardia, il bastione Fiorentino, la corte alta e le cortine Sud, Est e Nord.
E' questa la parte più antica, documentata
fin dall'anno mille.
La Rocca frutto dell'ampliamento del girone avvenuto nel 1200/1300, che comprense gli spalti delle bombarde, la terrazza panoramica, la corte con la cucina primaria munita di forno e magazzini ricavati da tre grotte e una ghiacciaia ipogea.
Vi si possono inoltre visitare la duecentesca chiesa di Santa Barbara, la torre delle segrete e dei tormenti con la sua mistweriosa scala elicoidale e il Palazzo del Castellano.
Gli Arsenali Medicei secolo
XVI - progettati dagli architetti fiorentini sperimentando alcune soluzioni innovative al fine di adeguare la struttura del castello all'avvento delle artigilierie.
Al loro interno si trova la sala delle dodici querce con un'imponente parete di sasso spungone, caratteristico di queste zone, segue la sala della roccia così chiamata per la presenza di una imponente rupesempre in sasso spungone e la sala della fonte così chiamata per la presenza al suo interno di una fonte un tempo alimentata dall'acquedotto di Petrosola.
Al piano inferiore si trova la galleria del Sangallo con volta obliqua a botte e muri in cotto incastrati nella parete di sasso spungone.
Infine la porta del soccorso che permetteva in caso di assedio di uscire o entrare nella fortezza.
il girone secolo XI - XIII
ulivo del sec. XVII
la torre
porta di accesso
gestione a cura dei volontari della locale Pro Loco
gli incassi vengono destinati al recupero e manutenzione della rocca.
Orari di apertura ordinaria
Da Ottobre a Marzo
Sabato solo pomeriggio,
Domenica e festivi giornata intera
Mattina 10-13, Pomeriggio 15-19
Da Giugno a Settembre
Sabato solo pomeriggio,
Domenica e festivi giornata intera
Mattina 10-13, Pomeriggio 16-20
chiesa Santa Barbara
grotte trogloditiche
Cenni storici
Documentata fin dall'anno
mille, quale fortilizio di imperatori tedeschi, nel 1118 il
castello risulta possedimento dell'Arcivescovato di Ravenna,
che lo infeuda ai Conti di Castrocaro.
E' in questo periodo che la rocca viene rinforzata rendendola un maniero strategico
ed importante per la difesa del feudo.
Più volte inutilmente reclamata dallo Stato della Chiesa, tanto che
nel 1212 l'imperatore Ottone e i Conti di Castrocaro incorsero nella scomunica.
Con la morte di Federico II anche i Conti di Castrocaro nel
1282 furono costretti a sottomettersi al papa Martino IV
ed il castello passò sotto
il diretto controllo della Chiesa, che vi insediò proprie milizie ed un
castellano, trasformandola in presidio militare e sede di tribunale.
Nel 1403 dopo lunghe trattative venne annessa alla Repubblica di Firenze e per
circa 200 anni risulterà il
capoluogo della Romagna Toscana.
Dopo la costruzione di Terra del Sole (seconda metà del Cinquecento), per la
Fortezza di Castrocaro iniziò il progressivo disarmo e l' abbandono. Nel
1676 venne ceduta a livello, e nel 1782 venduta a privati.
Acquistata nel 1923 dal comune che ne curò il complesso restauro durato
dal 1982 al 2000.
mura esterne
pianta del castello