Castello di Coriano
Come
arrivare
Posizione N 43° 57' 52 " E
12° 35' 58 "
Da Rimini (statale Adriatica) seguire le indicazioni Coriano. Il castello si trova nei pressi del centro di Coriano.
Recentemente restaurata la porta di accesso sulla quale spicca lo stemma in pietra dei Sassatelli di Imola.
Nei pressi della porta realizzato un Antiquarium che raccoglie reperti, oggetti e frammenti di ceramica, ritrovati durante il restauro.
Varcata la porta principale si accede all'interno del sito
atraversando una ulteriore porta posta ai piedi di una torre.
Il nucleo centrale è costituito da diversi edifici, in parte
pesantemente rimaneggiati, ed utilizzati nel recente passato
per usi diversi, ma sempre
di pubblica utilità.
porta di accesso
stemma dei Sassatelli
la torre
resti dell'interno
cinta muraria a scarpa
ghiacciaia-neviera
La storia
La data della sua edificazione
non è conosciuta, anche se si può ragionevolmente far risalire
al 1300 circa.
Di certo il Castrum Coriliani fu
ceduto nel 1356 dall'allora proprietario, la Curia di Ravenna,
alla famiglia dei Malatesta, signori di Rimini.
E' ad opera di questa potente famiglia, e più in particolare
di Sigismondo Malatesta, la ristrutturazione e ampliamento della
fortezza, con la costruzione di una nuova cinta muraria, delle
torri e degli spalti.
Controllato da Veneziani nel periodo fra 1504
e il 1509, anno in cui viene annesso allo Stato della Chiesa.
Donato da Papa Clemente VII ai Sassatelli di Imola che lo detengono
dal 1528 al 1580.
Lo stemma di questa famiglia (
tre monti d'argento accostati in campo azzurro) è tutt'ora incastonato sopra la porta di accesso,
e rappresenta anche l'attuale stemma cittadino.
Cessata nel 1500
la sua funzione di controllo del territorio e di ricovero-rifugio,
per l'edificio inizia un lento ma
costante degrado, culminato con i notevoli danni riportati durante
il secondo conflitto mondiale.
Negli ultimi decenni il castello è stato oggetto di importanti
lavori di restauro e risanamento sotto il patrocinio
della Soprintendenza e dellle Belle Arti.