Castello dei Guidi (La Roccaccia) Valle del Tramazzo-Marzeno |
|
Modigliana
si trova nella valle del Tramazzo-Marzeno e più precisamente
alla confluenza di tre torrenti (Acerreta, Tramazzo e Ibola),
che da qui unendosi prendono il nuovo nome di Torrente Marzeno. | |
Come
raggiungerlo | |
Le
origini di questo castello non sono note,
presumibilmente l'impianto originario fu costruito in epoca
medioevale. E' certo comunque che nell'anno 924 la rocca era abitata dalla contessa Englarata o Ingelrada, figlia del duca Martino di Ravenna, che "teneva una splendida corte nel suo castello di Modigliana" |
|
In
quell'anno il conte Teudegrimo Palatino di Toscana, di passaggio
al castello si invaghì della sua ospite e riuscì ad ottenerne
la mano. Dal matrimonio di Englarata e Teudegrimo ebbe origina la dinastia dei "conti Guidi", da essi nacquero Guido e Raniero (quest'ultimo diacono). (aavv in dizionario geografico della Toscana - E. Repetti) |
|
Fu proprio sotto la dominazione dei Guidi durata circa
400 anni che il maniero fu notevolmente ampliato e fortificato,
divenendo il più importante della potente casata. |
|
La costruzione
del maschio centrale. che oggi si mostra come un enorme "spaccato
verticale" si fa risalire a questa epoca. |
|
Un primo evento sismico
è databile nel 1661, seguito dal altre forti scosse ne, 1773,
tanto che agli inizi del 1800 il castello risulta già in pessimo
stato, come riportato da Emanuele
Repetti nella sua opera "Dizionario Geografico della Toscana"
edito nel 1836 che cita: alle falde del monte delle Forche,
ultima diramazione del contrafforte che scende dalla schiena dell'Appennino
fra i torrenti Ibola e Tramazzo , sopra un di cui risalto
risiede l'antico e semidiruto castello di Modigliana.
|
|
L'ultimo forte terremoto avvenuto nel 1918 ha determinato il crollo parziale del torrione centrale che risulta sezionato verticalmente, rendendo ben visibili gli interni a volta e conferendo alla struttura la sua ormai tipica caratteristica. |
|
© www.appenninoromagnolo.it 2003-2019 |