Castello di Montiano
Come
arrivare
Posizione N 44° 05' 02" E
12° 18' 16 "
Da
Cesena proseguire sulla via Emilia in direzione Sud (Rimini) per 4,5 km, poi prendere deviazione sulla sinistra segnalata. Proseguire per altri 3,5 km e giugiamo al paese di Montiano.
La Rocca imponente e ben visibile sovrasta il paese, la piazza Maggiore e gli altri edifici storici di Montiano fra i quali degni di nota sono il Palazzo Comunale, la Torre Civica, costruita nell’anno 1872 e dedicata a Re
Vittorio Emanuele II, lo Stallone, antica scuderia della famiglia Malatesta risalente al XVI secolo.
Il castello il cui impianto è a forma di cuore, ha possenti ed alte mura, recentemente ristrutturate e presenta sul lato sud est un torrione circolare.
L'accesso al fortilizio avviene dal lato Ovest tramite una larga rampa che conduce ad un portoncino in legno.
Gravemente lesionato nell'ultimo conflitto mondiale, è stato in parte ricostruito.
L'edificio che sovrasta le mura, riedificato nel dopoguerra, è sede di un asilo privato.
La visita è limitata al piazzale/giardino sulla sommità delle mura, dalle quali comunque si può ammirare un ampio panorama sulla sottostante pianura, e sull'intero paese.
La storia
Le prime attestazioni sul castello risalgono ad contratto di livello del 968 che lo citano come castello con funzioni di raccolta dei canoni delle proprietà Arvìcivescovili. (Currari 1984, p. 204)
Citata nella Descriptio Romandiole del 1371 Vicariatus Sancti Archangeli: Castrum Montigliani situm in quodam parvo monte (situato in una piccola montagna), in quo sun focularia XX
Castello a lungo conteso per la sua posizione in confine fra Cesena e Rimini,
posto in posizione collinare e dominante, conquistato dai Malatesta alla fine del ‘300, saccheggiato nel 1355 dal forlivese Ludovico degli Ordelaffi, torna pochi anni dopo sotto la Curia di Ravenna che lo regge fra alterne vicende fino al 1566 quando, per volontà di Papa Pio V, viene ceduto ai Malatesta del ramo di Sogliano.
E' di questa epoca a cura di Giacomo Malatesta (1530-1600), nipote di Sigismondo, la costruzione dell’imponente Rocca e della porta di accesso al borgo, conosciuta oggi come Arco degli Spada.
Estinto il ramo dei Malatesta, Montiano passa alla famiglia Spada di Bologna che lo amministra fino al 1797, quando ritorna nuovamente sotto il dominio della Santa Sede che lo regge fino all’Unità di Italia.
Iscrizione commemorativa datata 1580