Castello di Teodorano
Comune di MeldolaCome
arrivare
Posizione N 44° 5' 3.63" E
12° 6' 28"
Da
Meldola (valle del Bidente) superato il ponte dei Veneziani
seguire le indicazioni per Teodorano.
Si percorre
una stretta ed irta
strada che in pochi ma suggestivi chilometri porta al paese,
ancora oggi in gran parte racchiuso dentro le mura del
castello.
Posto
a cavaliere fra le piccole valli del Voltre e del Rio Salso,
sulle prime dolci colline Forlivesi, cotornato da ordinati
coltivi, spicca sul crinale il piccolo nucleo di Teodorano,
sormantato dalla torre del suo antico castello.
Del
castello restano le alte e possenti mura a pianta vagamente
triangolare, che racchiudono il borgo antico e la torre
terrazzata.
Oggetto di recenti ristrutturazioni, nel 2007 è stata aperta
la visita alla terrazza posta ai piedi della torre del rivellino.
Oltre
all'impagable panorama che si può ammirare dall
terrazzo, di un certo interesse un pozzo a vasi comunicanti
risalente all'anno mille, e la "campana comunale" un
tempo posta nella torre civica distrutta poi dai bombardamenti
della seconda guerra mondiale.
Le prime note storiche
dell'abitato risalgono al 551 d.c., anno nel quale il territorio
di "fundus Tuderani" fu donato all'Esarcato di Ravenna.
L'edificazione della Rocca risale al XI secolo, voluta dall'Arcivescovo
Enrico a scopo di difesa del confine con lo Stato Pontificio.
E' nel 1238 che il borgo
con il suo maniero vengono elevati al rango di Comune per volere
dell'allora Arcivescovo di Ravenna Tederico.
Nei secoli successivi pur se caratterizzati
da continui
assedi e sommosse, Teodorano restò sotto il dominio
dell'Esarcato fino all'inizio del XVI secolo quando ad opera
di Cesare Borgia (il Valentino) venne conquistato e praticamente
raso al suolo.
Riconquistato dall'Esarcato di Ravenna che lo detenne senza
soluzione di continuità fino al 1511, anno in cui venne
concesso in enfiteusi alla nobile famiglia bolognese dei Manzoli
che vi esercitò il potere fino al 1622 anno in cui
si estinse la dinastia.
Conquistato da Napoleone nel 1797, al decadere dello stato Napoleonico rimase comune autonomo fino al 1925, anno in cui fu accorpato al comune di Meldola.