Bertinoro
Comune della valle del Bidente
Provincia Forlì-Cesena
Altezza sul mare metri 247
Frazioni: Santa Maria Nuova Spallicci, Santa Croce, San Pietro in Gardiano, Fratta Terme, Polenta, Collinello, Ospedaletto, Capocolle, Bracciano
Superficie territorio comunale kmq 56,89
c.a.p. 47032
prefisso telefonico 0543
Codice catastale A809
Distanze:
dalla Via Emilia Km 6
Posizione N 44° 8' 58" E 12° 8' 1"
Galla Placida, sorella
dell'Imperatore Teodosio, volendo esaltare le qualità dell'albana
offertale in una brocca, esclamò: "Non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di BERTI
IN ORO"
(leggenda popolare)
nome
abitanti Bertinoresi
Patrono Santa Caterina 25 novembre
Bertinoro - la cittadina
Costruita probabilmente attorno
all'anno mille.
La costruzione, situata in cima al colle Cesubium, rappresenta un chiaro ed efficace esempio di struttura difensiva.
Nel 1177 vi dimorò Federico Barbarossa, in seguito fu dimora
prima degli Sforza e poi dei Borgia fino al 1584 anno in cui
divenne sede vescovile.
Recentemente ristrutturata è sede del polo universitario
con centro di formazione estiva dell'Università Alma Mater
studiorum, ospita fra l’altro il Museo Interreligioso, incentrato sui luoghi, i gesti e gli oggetti che legano la storia dell'uomo ai culti delle tre religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo, Islam
Torre civica o dell'orologio
Attigua al Palazzo
comunale, preesistente allo
stesso, in passato era molto più alta e fungeva da faro
per i naviganti e per i pellegrini.
Ridotta alle attuali dimensioni nel 1599, è stata
negli anni oggetto di ripetute ristrutturazioni e aggiunte.
Le campane tutt'ora in uso, risalgono al 1516
Palazzo Comunale
Fatto edificare da
Pino degli Ordelaffi nel 1306 come sede del potere politico
ed amministrativo.
Rimaneggiato nel XX secolo con l'aggiunta della merlatura, è
attualmente sede Comunale.
Torre civica
palazzo comunale
Cattedrale
dedicata a S. Caterina
patrona di Bertinoro, edificata nel 1500 in ampliamento di
un preesistente piccolo oratorio.
Di stile bramantesco a tre navate, con colonne in stile ionico.
All'interno
pala di Santa Caterina d'Alessandria, patrona della Città e un pregevole crocifisso in legno di fico risalente alla fine del 1500.
Colonna delle Anella
Colonna delle Anella
Simbolo del paese, e simbolo
dell'ospitalità di Bertinoro.
Fu eretta nel 1300, porta affisse 12 anelle. Secondo la tradizione
fu costruita per porre fine alle dispute che nascevano fra le
nobili famiglie bertinoresi ogni qualvolta un forestiero giungeva
in paese.
L'anello al quale veniva legato il cavallo del viaggatore
determinava quale famiglia avrebbe avuto l'onore di ospitarlo.
Balcone sulla Romagna
In piazza della Libertà, di fronte al palazzo Comunale, balcone panoramico dal quale la vista spazia da San Marino a Bologna. Di fronte il mare Adriatico e nelle giornate più limpide si può scorgere la riviera Romagnola.
Porta del soccorso
Si trova nei pressi del castello, il
suo nome deriva dal fatto che da essa uscirono le milizie di Aldruda Frangipane, Contessa di
Bertinoro, per portare aiuto ad Ancona assediata, nel 1172.
Una stele del 1972
ai piedi della porta ricorda l'avvenimento.
Porta Malatesta
verso Polenta
Porta Tre Santi
verso Forlì
La strada delle vendemmia
passeggiata sopra la "Bertinoro bassa"
(piazza Libertà e via Mazzini), fino al parco Giardino
dei Popoli, dove è possibile ammirare i resti delle vecchia
mura.
Disposta su più livelli, un intreccio di stradine acciottolate,
vi si accede dal porticato del palazzo Comunale, oppure da
deviazioni presenti lungo la via Mazzini.
Pregevole esempio di valorizzazione
del centro storico, con diversi punti panoramici.
Murales Arnaldo Pambianco
Si trova in via Oberdan, a pochi passi dalla piazza centrale di Bertinoro procedendo verso la rocca.
Grande murales realizzato dopo la morte del campione di ciclismo Bertinorese avvenuta il 6 luglio 2022.
Professionista dal 1958 nei suoi primi anni di carriera svolse prevalentemente il ruolo di gregario per Ercole Baldini e Gastone Nencini; nonostante ciò, nel 1960 riuscì a piazzarsi settimo sia al Giro d'Italia sia al Tour de France.
Nel 1961 al Giro d'Italia del centenario dell'Unità dopo aver conquistato la maglia rosa nella settima tappa, riuscì a conservarla fino a Milano vincendo così il giro pur non avendo vinto alcuna tappa.
Chiuse la carriera di ciclista nel 1966
Monumento a Ermete Novelli
Si trova nella piazza a lui intitolata a 150 metri circa dalla piazza centrale di Bertinoro proseguendo verso la Rocca.
Ermete Novelli (Lucca, 5 maggio 1851 – Napoli, 29 gennaio 1919) è stato un attore italiano, riconosciuto come uno dei più grandi maestri dell'arte drammatica italiana.
Discendente di una nobile e antica famiglia romagnola di Bertinoro.
Arnaldo Pambianco
Ermete Novelli
San Silvestro
Si trova in via Frangipane, a 150 metri circa dalla piazza centrale di Bertinoro proseguendo verso la Rocca
Edificata su progetto dell'architetto Soratini in stile barocco fra il 1470 e il 1479.
Appartenne fino al 1797 all'ordine delle suore Benedettine del corpus Domini per diventare dopo la restaurazione la chiesa del seminario vescovile.
Attualmente è aula magna del Centro residenziale universitario
di Bertinoro
Ex carceri
Si trova in via Frangipane proseguendo dalla piazza centrale di Bertinoro verso la Rocca.
Tozzo palazzo sede dal 1704 del seminario vescovile di Bertinoro, successivamente dall'età Napoleonica fino all'unità d'Italia fu sede delle carceri mandamentali del Rubicone.
Attualmente è un'abitazione residenziale privata.
San Silvestro
Ex carceri