CASTROCARO - TERRA DEL SOLE
Comune della valle del Montone
Provincia Forlì-Cesena
Altezza sul mare metri 68
Superficie territorio
comunale kmq 38,92
c.a.p. 47011
prefisso telefonico
0543
codice catastale C339
Distanze:
dalla Via Emilia Km 10
dal Passo Muraglione Km 45
Posizione N 44° 10' 21" E 11° 56' 53 " (Castrocaro)
Posizione N 44° 11' 7 " E 11° 57' 34 " (Terra del Sole)
Castrocaro - cittadina termale,
antico castello.
La vicina Eliopoli (Terra del Sole) antica città fortezza
perfettamente conservata.
abitanti - Castrocaresi e
Terrasolani
patrono San Nicola (Castrocaro) e Santa Reparata (Terra del Sole) Festa patronale: 6 dicembre e 8 ottobre (ad anni alterni)
assegnato nel 2005 a Castrocaro e a Terra del Sole per le seguenti eccellenze:
- armonia, omogeneità e buona conservazione nel nucleo antico
- buona cura del verde e dell’arredo urbano
- adeguata differenziazione delle strutture ricettive
- calendario ricco e diversificato di eventi
Repetti Dizionario della Toscana 1833 - 1843
CASTRO CARO già Salsubium ,
nella Valle del Montone in Romagna.
Castello popoloso,
ben fabbricato, con rocca in parte smantellata .
Fù capoluogo di Comunità, attualmente riunito
a quella di Terra del Sole, da cui Castrocaro é un
miglio a ostro, nella Giurisdizione medesima, Diocesi di
Forlì, Compartimenti di Firenze.
TERRA DEL SOLE nella
Valle del Montone in
Romagna. – Terra murata con chiesa plebana (S.
Reparata) capoluogo di Comunità e Giurisdizione con
dogana di prima classe nella Diocesi di Forlì,
Compartimento di Firenze.
Risiede in pianura sulla riva sinistra del fiume Montone
lungo la strada regia Forlivese sull’estremo e più avanzato
confine della Romagna granducale
Castrocaro - Terra del Sole - la cittadina
Logge di Via Garibaldi
Edificate all'inizio del 1800 per ospitare il mercato della seta
Piazza Martelli
ai piedi della salita che conduce al castello
Palazzo Piancancelli
Edificio la cui costruzione risale al 1718, le forme attuali risalgono ad una ristrutturazione del 1938
Torre campanaria
Ricostruita sulle rovine di
una precedente torre andata distrutta nel 1497. Trasformata in torre
dell'orologio, ospita una campana del peso di 13 quintali.
Comunemente conosciuta col nome di "campanone"
Porta San Nicolò
detta anche dell'orologio, con il superamento della seconda cerchia muraria, da' accesso ai borghi medioevali della città, sulla facciata antica meridiana e stemmi gentilizi.
Palazzo pretorio o dei capitani
Edificio già sede del governo, lo troviamo all'inizio della salita poco dopo aver superata la porta san Nicolò, a lato l'uscita tramite la porta San Francesco.
Fortezza secolo XI-XV
Documentata fin dall'anno
mille, quale fortilizio di imperatori tedeschi, nel 1118 il castello
risulta possedimento dell'Arcivescovato di Ravenna, che lo infeuda
ai Conti di Castrocaro.
E' in questo periodo che la rocca viene rinforzata rendendola un maniero strategico
ed importante per la difesa del feudo.
Più volte inutilmente reclamata dallo Stato della Chiesa, tanto che nel
1212 l'imperatore Ottone e i Conti di Castrocaro incorsero nella scomunica.
Con la morte di Federico II anche i Conti
di Castrocaro nel 1282 furono costretti a sottomettersi al papa Martino
IV ed il castello passò sotto il diretto controllo della Chiesa,
che vi insediò proprie milizie ed un castellano, trasformandola
in presidio militare e sede di tribunale.
Nel 1403 dopo lunghe trattative venne annessa alla Repubblica di Firenze e per
circa 200 anni risulterà il capoluogo della Romagna Toscana.
Dopo la costruzione di Terra del Sole (seconda metà del Cinquecento),
per la Fortezza di Castrocaro iniziò il progressivo disarmo e l' abbandono.
Nel 1676 venne ceduta a livello, e nel 1782 venduta a privati.
Acquistata nel 1923 dal comune che ne curò il complesso restauro durato
dal 1982 al 2000.
La Fortezza di Castrocaro è aperta
tutto l'anno.
Ingresso a pagamento con visita guidata.
Gestione a cura dei volontari della
locale Pro Loco - gli incassi vengono
destinati al recupero e manutenzione
della rocca.
La fortezza
spalti delle bombarde
chiesa di Santa Barbara
Si trova al centro della corte grande della
rocca.
L'anno di costruzione è sconosciuto.
Ormai prossima al crollo, è stata totalmente restaurata negli
anni 2000-2002 con la fattiva e gratuita collaborazione dei volontari
della Pro Loco, di artigiani locali e con il contributo della Fondazione
Cassa dei Risparmi di Forlì.
Fu fatta costruire da don Luigi Nadiani tra il 1787 e il 1811 forse adattando una costruzione precedente detta nel 1623 il “casino della polvere”.
Antonio Zaccaria e Cristiano Verna nel libretto “L’Antica fortezza di Castrocaro”
chiesa di Santa Barbara
Porta San Francesco
Si trova nell'attuale via Garibaldi, nei pressi della chiesa di San Nicolò, consentiva l'accesso alla seconda cerchia muraria del castello, la sovrastante torre è attualmente incorporata nel palazzo pretorio.
Battistero San Giovanni
Sulla salita che conduce alla rocca.
Ricordato come chiesa già nel 1292, probabilmente era al servizio
del Castellano della vicina rocca.
Al suo interno fonte battesimale ad immersione ricavata da una vasca sarcofago bizantina (sec. VII)
Padiglione delle feste
Nel parco/giardino a fianco dello stabilimento termale, realizzato tra il 1936 e il 1941 in stile liberty.
Municipio
In chiaro stile Littorio, posto lungo viale Marconi, in posizione equidistante fra gli abitati di Castrocaro e Terra del Sole
Terra del Sole - la cittadina
Antica città fortezza fondata
nel 1564 con funzioni di controllo e di dogana al confine fra i
territori dominati dallo stato Pontificio e la Romagna Toscana.
Conserva ancora oggi la sua antica
fisionomia.
Circondata da bastioni all'interno dei quali si sviluppa un insediamento
simmetrico composto da quattro isolati.
Simboleggia "la città ideale" del rinascimento
Italiano, ossia un microcosmo che riflette la perfezione dell'universo
il cui simbolo è il sole.
Da qui Eliopoli - La città del Sole.
La cittadina è interamente circondata da mura alte circa 13 metri con quattro bastioni (Santa Maria, Santa Reparata, Sant'Andrea e San Martino)
mura bastionate
mura bastionate
castello capitano delle artiglierie
il castello nei pressi della porta Fiorentina
Castello capitano di piazza o del governatore
il castello nei pressi della porta Romana
Porta Fiorentina
la porta di accesso alla cittadella per chi proveniva da Firenze
Porta Romana
la porta di accesso alla cittadella per chi proveniva da Forlì
chiesa di Santa Reparata
la costruzione della chiesa è più recente
rispetto alla fondazione della cittadina.
Edificata nel 1592, venne benedetta solo nel 1609
Il campanile fu ultimato solo nel periodo 1821-1825.
Assunse il nome di un'antica chiesa Bizantina posta nei pressi di Castrocaro in via Biondina.
palazzo pretorio
Già sede del tribunale
della Romagna Toscana, delle carceri, degli appartamenti del commissario
granducale.
Piazza centrale sulla quale si affacciano i principali
edifici della cittadina.
palazzo pretorio - cortile interno
Borgo Romano
Palazzo Paganelli Rivalta
pianta della cittadella
La Pieve Romanica di S. Reparata
Posta fra gli abitati di Terra del Sole e Castrocaro, lungo la via Biondina, sorta nella prima metà del 500, probabilmente sui resti di una villa rustica romana.
Dagli scavi effettuati a seguito del recente recupero sono emerse le fondamenta di un edificio a pianta cruciforme con abside circolare riferibile alla tarda antichità del periodo Bizantino.
Successivamente la costruzione fu trasformata in pieve Romanica risalente al XI - XII secolo articolata su tre navate e dotata di cripta.
Subisce notevoli trasformazioni nel corso del tardo medioevo con la demolizione delle navate laterali e la tamponatura delle arcate.
Demolita l'abside in età rinascimentale e eliminata la cripta.
Annessa nel 1587 alla nuova chiesa di Santa Reparata nel frattempo eretta all'interno della cittadella, viene lasciata vacante e nei secoli successivi è oggetto di un veloce degrado.
Oggetto fin dai primi anni del 2000 di un pregevole
restauro, è stata riconsacrata e restituita al culto del cittadini il 5 ottobre 2014
S. Reparata - pieve romanica