Castrocaro - Terra del Sole - escursioni - da vedere
Percorso attrezzato che sviluppa circa 3 km in fregio al fiume Montone.
Gli acessi sono 4 - posti all'altezza del ponte su via Ladino, a fianco del campo sportivo, su Via Osvaldo Favelli e all'altezza del ponte su via Conti (a lato dello stabilimento termale).
Il percorso ben tenuto presenta uno stradello centrale ghiaiato, un ponte in legno all'altezza del campo sportivo, e un guado sempre in legno a Terra del Sole.
Sono presenti due fontane di acqua potabile, diverse panchine, e un'area pic-nic (solo un paio di tavoli - no bracieri).
E' una piacevole passeggiata in tutte le stagioni, fra alberi ad alto fusto, ampi prati tenuti sfalciati e con alcuni scorci pittorechi sul fiume Montone.
Fonti della Sorgara
Posizione N 44° 9' 45", E 11° 55' 58"
A 1,8 Km da Castrocaro seguendo la via Savelli
Sorgenti di acque e piccolo boschetto all'interno del quale un tempo era stato realizzato un parco con bar e ristoro.
Dal 1998 è stata affidata in comodato gratuito all'associazione di volontariato CIVIS -Onlus- che l'ha riportata al vecchio splendore del 1924, anno dell'inaugurazione.
E' aperta tutti i giorni di festa da Maggio a Settembre, dalle 10,00 alle 16,00 e da metà Giugno a metà Agosto, al martedì pomeriggio, è punto d'arrivo di un trenino che, in quattro turni, parte dalle terme e porta i turisti alla Sorgara dove trovano un ristoro offerto dagli albergatori e la possibilità di vedere il tempietto, completamente restaurato, e il piccolo parco con le sue particolarità, a cominciare dalla serie di fontane naturali con le loro stalattiti.
(su segnalazione di un lettore)
Posizione N 44° 10' 45", E 11° 55' 29"
Procedere su via Rio Cozzi per 1,4 km, poi prendere sterrata sulla sinistra (all'inizio della sterrata è presente un pannello informativo sulla zona).
Seguire la sterrata per 450 metri fino a giungere ad un capannone in disuso, qui prendere sentiero sulla destra (in salita e con fondo sconnesso) da seguire
per 600 metri.
Si giunge così alla rupe del Rio dei Cozzi, imponente parete marnoso arenacea con affioramento di roccia carsica, detta "sasso spungone" che rappresenta ciò che resta di una antichissima scogliera sottomarina di 10 milioni di anni fa, ricchissima di resti fossili marini di notevole interesse geologico.
La rupe inoltre è normalmente utilizzata dagli appassionati locali anche come scuola di roccia.
Rocca di Monte Poggiolo
Rocca di Montepoggiolo
Posizione N 44° 12' 6.75" E 11° 56'
59"
Risalendo la vallata del Montone provevendo da Forlì, superata la frazione Villa Rovere, seguire le indicazioni per Terra del Sole.
Prima di giungere al paese, in prossimità di una semicurva, prendere deviazione sulla destra (segnalazioni poco visibili).
Un paio di chilometri su strada stretta, in forte salita, ma asfaltata e siamo ai piedi della rocca.
Qui occorre lasciare l'auto e proseguire a piedi su di un tratturo chiuso da sbarra.
NB il fabbricato, pericolante, è privato - è possibile vederlo solo dall'esterno.
Costruita sui confini dello
stato Fiorentino nel 1471, fortilizio a 4 torri con maschio alto
18 metri.
In posizione dominante rispetto alla sottostante Terra del Sole,
e primo punto di avvistamento all'imbocco della vallata del Montone.
Converselle
Posizione N 44° 11' 37 " E 11° 54'
25"
All'altezza di un ponticello prendere a destra per rotabile che segue il corso di un torrentello. Si prosegue per circa 2 Km quasi in piano, poi la strada inizia repentinamente a salire e con una serie di tornanti ci porta sul crinale.
Svoltare a sinistra, e dopo pochi metri troviamo la vecchia parrocchiale di Converselle.
Percorrendo altri 100 metri mantenendosi sul crinale possiamo ammirare un ampio panorama sulla sottostante valle del Samoggia e sui crinali della Pietramora e del Monte Trebbio.
Oriolo dei fichi
Oriolo dei fichi (Faenza)
Posizione N 44° 13' 36" E 11° 54'
53"
Al termine della strada girare a destra, poi dopo pochi metri a sinistra.
Ancora 1 Km circa su questa strada e giungiamo a Oriolo.
Torre databile attorno al 1474, di forma esagonale irregolare, con lati lunghi circa 8-9 metri, alta 17 metri fuori terra, più altri 11 interrati.
Grotta delle Fate sul Samoggia
Grotta delle Fate
(comune di Bisighella)
Da Faenza si percorre inizialmente la strada per il monte Trebbio SP73, superata la frazione di Santa Lucia dopo circa 7 km prendere deviazione su sterrata a sinistra direzione Monte Paolo, percorsi 1,5 km siamo ai piedi della parete rocciosa (spungone) che ospita le grotte.
Sulla parete fronte strada risultano aperte in zona elevata quattro
cavernette, difficilmente visibili anche dalla strada.
Per avvicinarsi occorre percorrere uno stretto sentiero che ben presto diventa impraticabile e con forti dirupi, ed in ogni caso anche raggiunta la base della parete non è possibile accedere alle caverne senza attrezzatura ideonea per una scalata.
La visita interna è quindi fortemente sconsigliata se non particolarmente abili e attrezzati scalatori.
Pieve Salutare
Posizione N 44° 8' 58 " E 11° 55'
33"
A circa 4 Km da Castrocaro, in direzone Rocca San Casciano.
Piccolo ed operoso borgo rurale, vi si svolgono alcune importanti sagre fra le quali si ricordano la sagra della Nutella e la Festa della Birra.
Da alcuni anni durante le feste Natalizie viene allestito un imponente Presepe di sabbia.
Di un certo interesse la parrocchiale,
già
esistente fin dal 955, minata nella sua struttura da vari terremoti
e completamente distrutta dal terremoto del 1870.
Riedificata nelle forme attuali nel 1872
Bagnolo - Sentiero del Santo
Posizione N 44° 10' 16 " E 11° 54'
13"
La strada inizialmente alberata inizia a salire con alcuni tornanti fino ad aggirare la fortezza.
Prosegue poi sempre in salita per lungo tratto panoramico sulla sottosante valle del Montone, fino a raggiungere in circa 4,5 chilometri ad un crinale con vista sulle formazioni calanchive di Converselle e Montepoggiolo.Poco dopo all'altezza di un agriturismo diviene sterrata e non più percorribile causa frana con mezzi motorizzati. (* vedi nota) Ocorre quindi proseguire in mountainbike o a piedi. (sono circa altri 3,5 chilometri) Il tratto che percorriamo ora in discesa presenta ampi panorami sulla aspra valle del Samoggia. Superata la casa diroccata di Spianderola si ricomincia a salire fino a raggiungere una deviazione a sinistra che aggirando un'azienda agricola ci porta al santuario di Monte Paolo.
Percorso altamente panoramico con vedute su valli interne caratterizzate da calanchi e forti erosioni.
Da questo punto, esclusivamente per persone preparate ed attrezzate, è possibile visitare uno dei luoghi più impervi ma nello stesso tempo affascinanti e misteriosi del nostro appennino - la zona chiamata l'Inferno - vallone tettonico nel quale si aprono diversi anfratti e grotte fra le quali la grotta del Cane e la grotta della Scala.
A questo link una bella descrizione di Gianluca Carboni, con magnifiche foto sia degli anfratti, che del vallone.