Sassocorvaro - Storia e curiosità
Le origini della città sono
incerte.
Le prime notizie si hanno nel 1060 e riguardano la fortezza.
Nel XII secolo risulta sotto il comitato di Urbino e nelle lotte fra Guelfi e
Ghibellini si trova schierato apertamente dalla parte guelfa.
E' nel 1475 che sotto il dominio di Ottaviano degli Ubaldini (di parte Montefeltresca),
su progetto dell'architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini viene
costruita la fortezza sulle ceneri di un precedente castello.
La nuova fortezza viene concepita con mura perimetrali con struttura a curva
per renderla inespugnabile anche contro le nuove armi da guerra, le bombarde.
La fortezza però si dimostrò impossibile da difendere da parte
di pochi uomini, e per questo motivo restò l'unica del suo genere.
Nel 1498, alla morte di
Ottaviano, Sassocorvaro tornò al ducato di Urbino
Nel 1626 la Contea con l'estinguersi della famiglia dei Della Rovere, viene
annessa definitivamente alla Santa Sede.
Durante la seconda guerra mondiale fu teatro di un'opera di salvataggio di circa diecimila opere d'arte provenienti dai principali musei italiani. Per cinque anni, tre mesi e otto giorni fu nascondiglio sicuro di opere d importanza universale, fra le quali la Tempesta del Giorgione, opere di Tiziano, Tintoretto, Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Raffaello e Mantegna.
Sassocorvaro - Altre notizie
Ospitato all'interno della Rocca di Sassocorvaro
Si articola in più sezioni: “Museo dell’Arca”, “Arte in assetto di guerra”, “Arte in pericolo”.
Sono documentate tutte le opere d’arte che qui trovarono rifugio e vi sono esposte le riproduzioni, in grandezza reale
La sezione “Arte in assetto di guerra”, attraverso documenti scritti e visivi, le tecniche adottate per proteggere dagli attacchi aerei il patrimonio artistico italiano durante l'ultimo conflitto.
L’ “Arte in pericolo” o “sala dell’Unesco” è dedicata ai luoghi del patrimonio mondiale dell’umanità dove l’arte è in pericolo.
Da aprile a settembre, aperto tutti i giorni, 9.30-12.30 / 15.00–19.00. Da ottobre a marzo, aperto sabato e domenica, 9.30-12.30 / 14.30 –18.00
Miscellanea storica
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SASSOCORBARA, borgo degli Stati di Roma, nel ducato d' Urbino, deleg di Pesaro , luogo antico, la cui colle legiata gode il titolo d'insigne. Prima che Urbino fosse signoreggiata dai Montrfeltro, governossi per molto tempo con libero municipale reggimento. Vi è una vecchia rocca, la quale è annoverata nell' istoria delle arti come disegno dell' architetto Luciano di Laurana, quello stesso che edificò il di palazzo di Urbino. È intersecata dal fiume Foglia, e conta circa 1,200 abitanti. Sta 8 miglia a maestro da Urbino e 3 a scirocco da Macerata-Feltria Vi si tiene fiera nei giorni 22 luglio e 11 novembre.
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SASSOCORVARO. — Comune nelle Marche, prov. di Pesaro e Urbino, circond. di Urbino, mand. di Macerata Feltria.
Comprende le frazioni seguenti: Piagnano, San Donato in Taviglione e Valle Avellana.
Ha una superficie di 6515 ettari.
La sua popolazione di fatto, secondo il censimento del 1861 , contava abitanti 2645 ......
Il suo territorio si stende in gran parte in monte ed in colle, poco estesa essendo la pianura. Viene attraversato dal fiume Foglia, nonché da qualche suo affluente ... i luoghi più elevati sono ricchi di foreste e di pasture; le colline hanno belle piantagioni di alberi fruttiferi; i luoghi vicini ai corsi d'acqua sono attissimi alla coltivazione delle granaglie. E' da notarsi che in tutto il territorio le viti fruttificano mirabilmente, e se ne ottengono degli ottimi vini di cui si fa commercio. Abbondano le piante ghiandifere. ...... Questo comune, avuto riguardo all'estesa sua superficie, ha poche strade comunali e vicinali, ed anche queste non sono in molto felice stato di manutenzione.
Il capoluogo è una terra murata posta sulla riva destra del fiume Foglia, e' su di un colle che si distende in lunghezza, e che domina la valle del fiume stesso. Alla sinistra giace il suo Borgo Mercatale, a cui si accede mediante un antico e forte ponte di pietra a due archi. ......
In capo alla terra vi è una Rocca ben conservata, la quale è annoverata nell'istoria delle arti come un disegno dell'architetto Luciano di Laurana, quello stesso che edificò il palazzo ducale di Urbino. La sua pianta occupa un suolo di 1170 metri quadrati. La mole nell' elevarsi, dopo essersi di mano in mano ristretta alquanto, comincia a dilatarsi quasi insensibilmente, colla stessa gradazione con cui si restrinse , finché adombrando la metà della parte sottoposta, ascende di poi uguale insino alla cima.
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Sasso Corbaro (Marche). Prov. di Pesaro; circond. d'Urbino; mand. di Maceratafeltria. Terra murata sulle rive del fiume Foglia, è Sasso Corbaro.
I suoi fabbricati nulla offrono degno di considerazione, tranne là vecchia rocca. Il suo territorio è vario per fertilità e per maniera di coltivazione. Popolaz. 2529.
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SASSOCORBARO; bel borgo di antica origine posto sulla destra riva dell1 Isauro, e però fuori de' limiti del Montefeltro , e nel proprio territorio urbinate. Gode gli onori di Collegiata insigne il principale suo tempio, e la rocca, che vi si osserva, entra nella storia delle arti, per essere stata disegnata dal celebre Architetto Luciano di Laurana ......