Torriana - escursioni - da vedere
Posizione N 43° 58' 13" E 12° 22' 01 "
A
pochi chilometri da Torriana (deviazione a monte del paese segnalata).
Di origine romana "mons Belli" ovvero il monte della guerra,
fortificato nel 1186 dai Malatesta quale avamposto militare sul
confine con il Montefeltro, fu conquistato da questi ultimi nel
1393.
Ricondotto sotto il dominio dei Malatesta nel 1438 ad opera di
Sigismondo Pandolfo Malatesta, fu successivamente concesso ai
conti Guidi di Bagno (attuali proprietari) nel 1463.
Tipico esempio di borgo medioevale, ancora oggi
racchiuso dalle forti ed antiche mura.
All'interno svetta imponente la fortezza, ben conservata e visitabile.
L'armeria
via del centro
Porta di accesso al borgo murato
Il castello
Torre civica
Posta all'interno della cinta muraria, al centro dell'abitato, orientata in modo che le sue campane fossero udibili dalle valli del Marecchia e dell'Uso.
Il Castello e La leggenda di Azzurrina
La piccola Guendalina, figlia
del feudatario Ugolinuccio Malatesta, in un pomeriggio tempestoso
del 1385, nel giorno del solstizio d'estate, rincorrendo per
le stanze della fortezza la sua palla di pezza, svanì misteriosamente
nel nulla.
Nonostante le assidue ricerche non fu mai più ritrovata.
Secondo la leggenda, ogni cinque anni, nei giorni del solstizio
d'estate, nelle stanze del castello riecheggia il suo pianto.
Ribattezzata Azzurrina per i suoi occhi azzurri e per i suoi
capelli chiari con riflessi azzurrognoli.
Il castello, è stato ed è tutt'ora meta di studiosi
dell'occulto, di medium ed esperti di fantasmi.
Durante la visita è possibile ascoltare nastri registrati di
questo inspiegabile fenomeno.
Il
castello, di proprietà dei conti Guidi di Bagno ed in parte
ancora stabilmente abitato dagli stessi, è visitabile previo
pagamento di un biglietto d'ingresso.
Nel periodo estivo le visite sono possibili anche in notturna.
Interessante nell'ala rinascimentale l'esposizione di arredi e
quadri del periodo 1400-1700
Posizione N 43° 57' 45 " E 12° 23' 1"
L'antico Castrum Maricule,
edificato su uno sperone roccioso che si innalza sul greto del Marecchia.
Si raggiunge procedendo
verso Ponte Verrucchio, prima del ponte sul fiume Marecchia, prendere
deviazione a destra su asfaltata (al primo bivio a sinistra via Palazzo).
In circa 3 Km
si giunge ad un piccolo piazzale sterrato. Lasciare l'auto e salire
a piedi fino alla sommità della rupe di Saiano.
L'antico castrum è documentato
fin dal 962 quando Ottone I' lo concesse ai principi di Carpegna.
Passò poi ai Malatesta e dal 1463 ai conti Guidi di Bagno.
Dell'antico castello resta solo la torre cilindrica, sulla cui datazione
gli storici non sono unanimi.
Il santuario, oggetto di restauro nel 1996, è stato riaperto al culto
ed è sede di una piccola comunità di frati Francescani.
Saiano
Saiano