Riserva naturale Onferno
Parco Naturale istituito con delibera Consiglio regione Emilia-Romagna del 23 aprile 1991
Il
territorio fa parte dell'area Fascia collinare dell'Appennino romagnolo, nella valle del Conca, è esteso
per Ha 129,23 di cui Ha 51,65 proprietà del comune di
Gemmano, e la restante parte proprietà di privati.
Altitudine minima mt. 230 slm massima mt. 505
Sede Amministrativa presso Municipio di Gemmano P.zza Roma, 1
Centro Visita presso presso Pieve di S. Colomba, Via Provinciale Onferno, 50 - 47855 Castello di Onferno, Gemmano (RN).
Nel Centro si trova una sala polivalente attrezzata con dotazioni audiovisive
ed é stato allestito un piccolo museo.
Formazione
La successione di strati
di argille (calanchi) e arenarie (ripide pareti di roccia) osservabili
lungo la Ripa della Morte ha origine dalla sedimentazione di materiali
argillosi e sabbiosi avvenuta nel Pliocene medio e superiore (da
3 a 1,5 milioni di anni fa)
Il piccolo affioramento
di gesso selenitico (roccia monominerale che ha avuto origine
dall'evaporazione di acqua marina durante il Messiniano - da 6 a 5 milioni di
anni fa) di Onferno deriva invece da un movimento di translazione
che ha portato tra le valli del Conca e del
Marecchia una estesa coltre di materiali eterogenei.
Le grotte di Onferno
Le grotte hanno uno sviluppo di 400 mt con
dislivello di 64 mt, sono originate da alcuni rii che scendendo
dal Monte Croce, raggiunta la rupe gessosa iniziano un
percorso sotterraneo, per riaffiorare piú a valle.
L'esplorazione della grotta avvenne nel 1916 ad opera di Lodovico
Quarina, che risalì la grotta dalla risorgente all'inghiottitoio.
Le odierne visite guidate ripercorrono questa direzione e consentono
di ammirare i
tipici alabastrini delle grotte gessose.
Nei pressi dell'uscita si percorrono alcune sale ampliate
da fenomeni di crollo. Nella Sala Quarina la volta é movimentata
da mammelloni, curiose strutture coniche che indicano la base
di uno strato di gesso.
Le grotte sono popolate da una folta colonia di Chirotteri
(pipistrelli).
Sono possibili solo visite guidate prenotabili presso il centro visita Grotte
di Onferno Via Provinciale Onferno - Gemmano.
sito ufficiale www.facebook.com/grotte.onferno
La fauna
Fauna tipica della zona
collinare Romagnola, fra i grandi mammiferi da rilevare la presenza
del capriolo e dell'istrice, mentre tra i piccoli
mammiferi sono comuni talpa, arvicola, topo selvatico e moscardino.
Interessante la presenza del toporagno appenninico.
Fra
gli uccelli si riscontra la presenza di
allodola, storno, quaglia, cuculo, fagiano, merlo, usignolo,
capinera e scricciolo, mentre fra i rapaci si nota la presenza
dell' albanella reale, gheppio, lodolaio, poiana, oltre alla presenza
dei notturni barbagianni, allocco e civetta.
Interessante la presenza all'interno
delle grotte di una folta famiglia di chirotteri rappresentati da
sei specie diverse.
Sempre in grotta si nota l'abbondante presenza di cavallette del
genere Dolichopoda ,
dalla insolita colorazione bruno chiaro dovuta alla depigmentazione.
Vie di accesso
Situata nelle colline dell'entroterra
riminese, ai confini con il Montefeltro.
Dal casello autostradale Rimini
Sud, seguire la strada per Coriano e Gemmano, lungo la quale é posto il
segnale turistico Grotte di Onferno.
Da Cattolica risalire la strada di fondovalle del Conca e,
superati S. Giovanni in Marignano e Morciano di Romagna, proseguire per Gemmano.
Servizi offerti
La Riserva organizza in collaborazione
con una Cooperativa convenzionata, visite guidate alla grotta, il
cui accesso é consentito solo con accompagnatore. Le visite
avvengono a gruppi di max 15 persone.
orari e maggiori info sul sito www.facebook.com/grotte.onferno