3
L'antico tracciato della via Flaminia minor dell'Impero Romano sembra coincidesse con il passo dell'Osteria Bruciata (mt 917) Posizione N 44°4' 30.68 ' E 11°19' 40.92' posto tra gli attuali passo Futa e Giogo di Scarperia.
Tracce sicure di questa via di comunicazione si ritrovano però solo verso il 1200 e fino al 1300 quando l'Appennino veniva valicato dai pellegrini che si recavano a Roma in occasione del giubileo voluto da Bonifiacio VIII.
Con l'avvento dei Lorena e per motivi principalmente di ordine militare e difensivo, fu realizzata una nuova via di comunicazione che univa due nuove città (Firenzuola edificata nel 1332 e Scarperia) attraverso un nuovo valico, il Giogo di Scarperia.
Il valico, che nell'antichità non si riuscì a rendere interamente rotabile, fu successivamente oggetto di una variante di circa 30 Km (attuale passo della Futa).
Da Firenzuola (mt. 422) seguire le indicazioni per Firenze.
Appena fuori dall'abitato si attraversa un ponte sul fiume Santerno e si inizia a risalire l'ampio fondovalle del torrente Violla.
In poco più di due chilometri si giunge alla frazione omonina (mt 455 slm), qui incontriamo un primo bivio a sinistra che conduce in 5 chilometri all'antica e pittoresca Badia di Moscheta.
Porseguiamo sulla statale che inizia decisamente a salire ed al chilometro 6,5 troviamo ampi prati 'guardati a vista' da un pittoresco rudere (mt. 725 slm).
Superiamo la selletta prativa e scorgiamo al di là di una valletta laterale la frazione di Rifredo
prati
Rifredi
In circa 1 chilometro aggiriamo la valletta laterale e giugiamo alla frazione (mt. 711), al termine dell'abitato deviazione sulla sinistra che in 4,5 chilometri giunge a Badia di Moscheta.
Proseguiamo in salita ed in 1,5 chilometri (9 da Firenzuola) incontriamo Barco, l'ultima frazione del percorso.
Manca poco più di un chilometro, ma probabilmente il più suggestivo di tutto il percorso.
La strada inizia ad inerpicarsi sul lato della montagna, serpeggiando in mezzo ad ampi prati.
Ai margini una fitta e scura foresta di sempreverdi ammanta le vette più alte dell'ormai prossimo crinale appenninico.
Giugiamo al passo, crocevia di una moltitudine di sentieri (GEA - 00 - SOFT - CAI), dove troviamo anche una struttura ad uso bar ristorante.
Dislivello totale mt 460 chilometri 11 pendenza media 4,1%
Ulrtimo tratto 10%
Emanuele Repetti nel dizionario storico geografico fisico della Toscana così riferisce sul Giogo Scarperia - volume 2 edizione del 1835
Due altre strade comunitative sono attualmente in costruzione; a una di esse non manca che una porzione spettante alla limitrofa Comunità di Scarperia per mettere in comunicazione diretta la Valle del Santerno con quella della Sieve, mediante il giogo di Scarperia.
...........Dovè per altro contribuire all’incremento e prosperità di Firenzuola la strada maestra bolognese stata aperta dal Comune di Firenze per il giogo di Scarperia sino dal 1361, ad oggetto di scansare quella più antica che passava in mezzo ai possessi degli Ubaldini per il borgo di Cornacchiaja e Castel Guerrino.
Infatti Firenzuola fu per quattro secoli il luogo di stazione, tanto a chi in lettiga o sui muli veniva dal bolognese in Toscana, quanto a coloro che valicavano il giogo di Scarperia per recarsi dal fiorentino al bolognese;
passo Giogo Scarperia
inizio sentiero per colla Casaglia e Badia di Moscheta