Firenzuola - Storia e curiosità
La
sua fondazione fu decisa dalla Repubblica Fiorentina nell'anno
1306 per contrastare gli Ubaldini (signori delle Apels).
La costruzione fu però iniziata solamente l'anno 1332, con l'edificazione
di un avamposto lungo la strada di comunicazione con il nord.
Il castello fu ultimato solo nel 1410.
Estintasi la potente famiglia dei Medici, fu a Firenzuola che spagnoli e austriaci
decisero il passaggio della Toscana ai Lorena di Casa d'Austria nel 1736.
Sono due formazioni ofiolitiche che si trovano la prima nei pressi del Giogo Scarperia, ai margini della strada che proviene da Castel San Pietro, e la seconda pochi chilometri più a valle, sul versante opposto all'abitato di Piancaldoli.
Mentre il primo - sasso di San Zenobi - pur se pesantemente inciso dagli agenti atmosferici è praticamente integro, il secondo - sasso della Mantesca - risulta spezzato.
Secondo la leggenda Zenobi, vescovo di Firenze nel IV secolo, percorreva l'appennino convertendone gli abitanti al Cristianesimo.
Il Diavolo infuriato lo incontrò sulla via Romana mentre raccoglieva adepti e lo sfidò.
Chi avesse raggiunto la cima del monte per primo portando sulle spalle un enorme masso avrebbe vinto la sfida e, dimostrata la sua superiorità, avrebbe regnato su quelle terre.
Detto questo il Diavolo si caricò sulle spalle un masso di dimensioni enormi e iniziò a correre su per la montagna.
A Zenobi non restò altro da fare che accettare la sfida, e raccomandandosi a Dio si fece il segno della croce e si caricò anch'esso sulle spalle un enorme masso.
Il segno della croce tolse le forze al Diavolo che iniziò a barcollare, mentre Zenobi procedeva spedito portando il suo sasso sulla punta del mignolo.
Quando Zenobi riuscì a sorpassare il Diavolo, questi fu quasi schiacciato dal suo sasso e per non morirvi sotto fu costretto a gettarlo.
Il sasso cadde nei pressi della Mantegna si ruppe.
Indignato per la sconfitta il Diavolo sparì poi fra le fiamme.
Zenobi continuò il suo camminò assieme al popolo fino a raggiungere la cima della salita e qui posò il suo sasso ancora integro, convertendo così a Cristo tutta la gente della montagna.
Firenzuola - Altre notizie
Antonio da Sangallo il Vecchio (1484-1546) architetto
Fu architetto di fortificazioni
militari, progettò le mura di cinta di Parma e Piacenza,
la Fortezza da Basso di Firenze, la Rocca Paolina di Perugia e
la Cittadella di Ancona.
Le mura di Firenzuola forse sono opera sua.
Evangelista
Torricelli Matematico e fisico
Allievo di Galileo e discepolo del matematico Benedetto Castelli, ha ideato
il barometro a mercurio. In suo onore é detta Torr l'unità di
misura della pressione, pari a quella di un millimetro di mercurio.
Museo della pietra serena
Orari museo:
Orario invernale (1 ottobre - 31 marzo):
Lunedì, Giovedì, Sabato, Domenica e festivi 10 - 12 / 14.30 - 16.30
Orario estivo (1 aprile - 30 settembre):
Lunedì, Giovedì, Sabato, Domenica e festivi 10 - 12 / 15 - 17
Il Museo raccoglie le testimonianze dell'antica tradizione scalpellina e dell'importanza che la pietra serena ha avuto, da sempre, per lo sviluppo della Comunità.
Museo storico-etnografico - in frazione Bruscoli
Si trova ancora in Toscana a circa 2 km dal confine con l' Emilia Romagna dal passo della Futa verso Pian Del Voglio.
L' ingresso è gratuito ed è aperto tutte le domeniche pomeriggio.
Si compone di diverse sezioni: civiltà contadina, modernariato, geologia, archeologia, seconda guerra mondiale (linea gotica).
Particolarmente interessanti sono le sezioni di geologia, archeologia, linea gotica, con reperti provenienti dal posto.
E' molto vicino alla strada Romana, attualmente visibile in grossi tratti, che attraversa i crinali del nostro Appennino dalla Toscana verso Bologna e percorribili a piedi o in bicicletta.
Merita senza dubbio una visita, o forse visto la quantità di materiale esposto, più di una.
(segnalato da un lettore)
maggiori info su http://www.firenzuola.info
Museo del paesaggio storico dell'Appennino - frazione Badia di Moscheta
Ospitato nell'antica Badia di San Pietro a Moscheta, in un contesto naturale fortemente suggestivo, il Museo offre lettura dei caratteri peculiari del paesaggio dell’Appennino mugellano.
Miscellanea storica
Pagina 45
FIRENZUOLA. Borgo in Toscana, capoluogo di comunità, compartimento di Firenze. Ha 700 abitanti.
E' situato a poche miglia di distanza dalla strada postale che da Firenze conduce a Bologna , presso il fiume Santerno, e fra i monti Colloreta e Guerrino. ....
Per lo passato questo luogo era assai più fiorente, imperocché l'attraversava l'antica strada bolognese. ......
Il territorio di Firenzuola produce pascoli ed anche viti e ulivi, ma in poca quantità, imperochè il luogo è molto alpestre, essendovi dei monti dell'altezza di oltre 3000 piedi parigini sul livello del mare. Ma ciò che rende curioso questo borgo sono i suoi fuochi perenni che ardono giorno e notte. Essi escono dalla terra ed hanno un leggiero odore bituminoso .....
Pagina 808
PIETRAMALA di FIRENZUOLA. Villaggio in Toscana, comunità di Firenzuola, compartimento di Firenze, con 600 abitanti.
Sta sul giogo degli Appennini, ed è luogo di frontiera cogli Stati Pontificj, lungi 4 miglia al nord-ovest da Firenzuola.
Pagina 912
BORGO DI CORNACCHIA. — Frazione del comune di Firenzuola......È una borgata di circa 400 abitanti. Giace presso la base boreale del monte di Castel Guerino, lungo l'antica strada mulattiera che che quivi varca l'Appennino per entrare nel Mugello.
La più antica memoria di questo borgo è scritta negli Annali Camaldolesi sotto la data del 20 dicembre 995, ...
Pagina 761
FIRENZUOLA. — Comune in Toscana, prov. e circond. di Firenze, mand. di Scarperia.
........Ha una superficie di 27,308 ettari. La sua popolazione di fatto, secondo l'ultimo censimento (1862), contava abitanti 8790 ......
Il suo territorio fornisce copiose raccolte di castagne, ed ha vaste e pingui praterie, che permettono l'allevamento di molto bestiame, da cui traggono quegli abitanti latte, burro, agnelli e vitelli. Altri prodotti sono le uve ed i gelsi, la legna da ardere e da lavoro , i funghi ed alcuni tartufi : le uve e i gelsi però riescono assai meschini per la rigidezza del clima.
Questo territorio è vasto, montuoso ed alpestre,...... A greco di Pietramala avvi il masso detto di San Zanobio della Maltesca, di cui quegli abitanti si servono per costruire le loro macine da mulino.
Il territorio di Firenzuola presenta uno dei più curiosi e sorprendenti fenomeni, il quale consiste nei Fuochi perenni che in un ristretto spazio ardono da tempi assai remoti di giorno e di notte alla distanza di un mezzo chilometro a levante da Pietramala. ......
Pagina 130
SANTERNO (S. PELLEGRINO A) nella Valle del Santerno della Toscana transappennina. ......................
Trovasi lungo il fiume Santerno presso un’antica strada che anco nei tempi romani doveva esistere fra Imola e cotesta parte dell’ Appennino toscano, appellata ne' tempi bassi l’Alpe degli Ubaldini, poi Fiorentina. Cotesta contrada ebbe nome da una chiesa presso un ospedale di pellegrini, che fino dal secolo XII soleva pagare una tassa annua alla Camera Apostolica di Roma di dodici marabottini. .............
La cappellania curata de’ SS. Domenico e Giustino in S. Pellegrino a Santerno nel 1833 contava 178 abitanti.
Pagina 130
SANTERNO (S. PIETRO A) nella Valle del Santerno. – Casale con chiesa parrocchiale già nel piviere di Rio Cornacchiaja, attualmente in quello di Firenzuola, da cui dista circa mezzo miglio toscano a levante nella Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede questa chiesa sopra l'estreme falde meridionali del Monte Coloreto a cavaliere del fiume Santerno che scorre alla sua base e che diede il distintivo al suo popolo, del quale si trova fatta menzione fino dai secoli XII e XIII fra le carte de'Camaldolensi. –
La parrocchia di S. Pietro a Santerno nel 1833 aveva 243 abitanti.
Pagina 63
Firenzuola , nella valle del Santerno, vi si fa grossa fiera nei giorni 24, 25 e 26 agosto, e mercato tutti i lunedì.
Pagina 514
Firenzuola (Toscana). Prefet. di Firenze ; circond. di Firenze ; deleg. di Scarperia. La fiorentina repubblica ne decretò la fondazione nel 1332, onde por freno alle sommosse degli Ubaldini. È cinta di mura con sei fortini in parte diruti. Popol. 9525.
Pagina 420
FIORENZU0LA, o FIRENZUOLA » (Florenliola) nella Valle del Santerno, fra le Alpi fiorentine, comune di 9479 abitanti, nel mandamento di Scarperia, circondario e provincia di Firenze. Gio.Villani riferì* sce,che il Governo di Firenze nell'anno 1332 ordinò si fabbricasse cote* sta- Terra oltralpe, in sul fiume Santerno, acciocché gli Ubaldini non si potessero così spesso ribellare: e ch'egli stesso, il Villani, suggerì di nominarla Firenzuola, quasi piccola Firenze ; che in origine ebbe forma di un castello quadrangolare. L'aria di quel luogo, e in ogni dove per la region limitrofa, è ottima.
Dal greto ghiajoso , che costituisce l'alveo del torrente Vialla , presso la confluenza di quest' ultimo col fiume Santerno, al luogo detto Pratolino, che sta a un quarto di miglio a ostro da Fiorenzuola, trasuda un'Acqua minerale solforosa fredda, leggermente acidola e potabile: ma in tanto poca quantità, che non sarebbe affatto sufficiente, se dovesse usarsene per bagni.
......A settentrione della stessa Firenzuola contasi, fra le cose speciali di questa contrada, anche la scoperta dell' Ambra gialla; che a globetti, benché scarsamente, formasi su questo Appennino ; come fa trovata pure in altri varii luoghi dell' Italia.
Pagina 708
PIETRAMALA di Fiorenzuola nella Valle del Santerno, villa sul gioco dell'Appennino, con chiesa plebana, dedicata a S. Lorenzo, con 528 abitanti, è un posto doganale di frontiera. E' frazione del comune mandamentale e circondariale di Firenzuola, che ha 9479 abitanti ; dalla quale dista 4 miglia a maestro; nel mandamento di Scarperia, circondario, e provincia di Firenze. Si presume, che il nome del comune di Pietramala , siagli venuto dalla cattiva qualità della pietra, che l'avvicina.
a) Accosto a Pietramala, ad occidente della via postale bolognese, viene fuori un'acqua gassosa, che si nomina Acquabja. ......... ed ha di speciale, che, nel presentare alla sua superficie una candela accesa, tutto accendesi un Gas idrogeno carbonato, che sviluppasi in quel piccolo cratere
b) Ma il fenomeno più sorprendente, e più meraviglioso al tempo stesso, che offre il territorio di Pietramala, è quello de' Terreni ardenti, ossiano fiamme, ch'entro di un ristretto spazio, del diametro di circa quattro braccia, bruciano da tempi antichi, e giorno e notte, ad oriente, o, come nota il Giuli, a mezzogiorno; e alla distanza di un chilometro da Pietramala....
Le suddette fiamme son perenni; tranne il caso, in cui da un vento impetuoso fossero estinte.
Pagina 140
FIRENZUOLA. Comunità nel Compartimento Fiorentino con Cancelleria e Uffizio del Censo. - È nelle Valli Transpennine, ed ha una superficie di miglia toscane 99.87.
Parrocchie comprese in questa Comunità n. 27; annessi parrocchiali provenienti da Comunità limitrofe n. 2. - Popolaz. 9845 ab. 8967. -1855 ab. 9673.
FIRENZUOLA. Capoluogo, con Pret. civ. di 1a Cl. e Distrib. post. di 4 CI. La fiorentina Repubblica ne decretò la fondazione nel 1332, onde por freno alle sommosse degli Ubaldini.
.....È cinta di mura quadrangolari, già munite di sei fortini ora in parte diruti. Ha due porte, la bolognese e la fiorentina, con torri angolari sovrapposte, ridotte ad abitazioni; sopra la fiorentina è il pubblico orologio. Gli edifìzii sono repartiti in sei isolotti da un'ampia via principale che si distende da porta a porta, e da varie altre che trasversalmente le intersecano....
Pagina 103
FIRENZUOLA ( Compartimento Fiorentino )
Eretta dalla repubblica fiorentina nel 1332, prese le armi della madre patria, insieme accoppiando il giglio della città e la croce del popolo.