Meldola - escursioni - da vedere
Rocca delle caminate
posizione N 44°6'58"
E 12°0'0"
dalla circonvallazione, all'altezza
della Rocca, prendere deviazione in salita con indicazione Predappio.
Costruita nel 1927 sulle macerie
di antichi castelli e torri di avvistamento e donata a Benito Mussolini
che la utilizzava come residenza estiva.
Di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Forlì, l'accesso al parco è possibile solo saltuariamente in occasione di alcune manifestazioni (la più importante "otto castelli per un palio" rievocazione storica che si tiene ogni anno nel mese di maggio) mentre la rocca, ristrutturata neli anni 2014-2015 per ospitare ricercatori e studiosi del tecnopolo universitario forlivese e manifestazioni istituzionali della Provincia, è visitabile nelle giornate festive.
Posizionata su di un colle dal quale si possono
dominare le valli del Rabbi e del Bidente, la sua torre (Rondinaia)
è alta 20 metri.
vedi scheda castello
rocca delle Caminate
Teodorano
Posizione N 44° 5' 3.63" E 12° 6' 28.06"
Valicato il fiume Bidente sul ponte dei Veneziani, prendere a destra la provinciale che risale il corso del torrente Voltre. Al successivo bivio prendere a sinistra (indicazioni Teodorano).
Posto su un crinale tra le valli del torrente Voltre e del torrente Salso, antico borgo murato documentato fin dal 1055, con strutture ben conservate.
Ampio panorama circolare sulla
valle del Bidente e sulle piccole valli trasversali interne.
Nelle giornate più chiare da Teodorano è possibile
scorgere un ampio tratto del crinale Appenninico, e non è
difficile individuare fra gli altri gli imponenti massicci del Monte
Fumaiolo e del Monte Falterona.
Teodorano
San Lorenzo in Teodorano
Chiesetta già presente
all'interno del "castrum" edificato nel 1055, denominata
S. Maria in Plateis - ampliata nel 1682-1683 - consacrata nel
1786 a chiesa parrocchiale.
Quasi completamente distrutta dai
bombardamenti del 1944, è stata ricostruita nel dopoguerra.
San Lorenzo in Teodorano
Scardavilla
Posizione N 44° 8'36" E 12°2'
40"
Antico centro monastico
Non visitabile liberamente - per visite guidate occorre rivolgersi
al Comune di Meldola.
Complesso
ecclesiastico Camaldolese che risale al 1733, circondato da un bosco.
Abbandonato dai monaci nel
1797, subì un veloce degrado ed un taglio indiscriminato
del bosco.
Il terremoto del 1870 distrusse buona parte del convento e della
chiesa di Scardavilla di sotto. Restaurato nel 1940 dai Missionari
della Consolata di Torino.
Ha subito gravi danni durate la seconda guerra mondiale, e successivamente
ha subito ulteriori disboscamenti per far posto alle colture.
vedi scheda bosco di Scardavilla
Scardavilla
Scardavilla di sotto
Posizione N 44° 8'41" E 12°3'
15"
assieme a Scardavilla di sopra fa parte del parco naturalistico omonimo.
Antico monastero, edificio privato e ristrutturato con annessa chiesa, viene saltuariamente utilizzato per ricevimentie matrimoni.
Le prime notizie sul monastero risalgono al 1225, ma l'impianto originario è sicuramente più antico.
Utilizzato dai pellegrini che percorrendo l'antica via Romipeta (via dei Romei) si recavano a Roma, nei secoli ha ospitato diversi ordini monastici.
Di certo nel 1482 era gestito dai monaci dell'ordine Camaldolese.
Ampliato e modificato nel 1500 in occasione del Giubileo, la chiesa fu sconsacrata nel periodo di dominazione Napoleonica.
Scardavilla di sotto
Torre di Castelnuovo
Posizione N 44° 5' 30.99" E 12° 4'
16.39"
Fu un importante castello
menzionato fin dal X secolo, restano solo i ruderi della torre.
Deviazione sulla sinistra all'altezza di San Colombano. Seguire
la strada fino ad una cava di ghiaia. Qui prendere a destra attraversando
un piccolo ponte sul Bidente, e proseguire per stretta strada
asfaltata che risale il monte con pendenze notevoli.
Poco prima di giungere all'agriturismo Vigne, prendere asfaltata
sulla sinistra (non segnalata)
e seguirla fino ad una curva sinistrosa (sulla destra azienda agricola
e fienili). Qui lasciare il mezzo e proseguire a piedi su carraia
sbarrata (Non segnalata) in
circa 150 metri giungiamo ai ruderi di una casa colonica, sopra
questa, sul poggio, rinveniamo i resti dell'antica fortificazione.
Castelnuovo
calanchi di Pian di Spino
Posizione N 44°2' 42 " E 12° 5' 38"
Oltrepassare il ponte dei
veneziani, sul fiume Bidente-Ronco, seguire la strada che costeggia
il Rio Voltre, per pittoresca valle interna.
A circa 10 Km nei pressi dell'abitato di Pian di Spino la strada
inizia a salire (pendenza media 5%) e sulla nostra destra si presentano,
fra campi coltivati, pittoresche ed interessanti formazioni calanchive.
Pieve di Rivoschio (Sarsina)
Posizione N 44° 0' 5 " E 12° 4' 6"
Dai calanchi (vedi sopra)
proseguire fino al termine della salita poi su crinale con ampi
panorami sulla vallata del Rio Torre (alla nostra destra) e del
torrente Borello (a sinistra) - breve discesa, seguita da 1 Km di
salita impegnativa -
Al termine della salita svoltare a destra e in poche centinaia di
metri giungiamo a Pieve di Rivoschio.