Latitudine Nord da 44 4'29" a 44 2'17"
Longitudine Est da 11 34'3" a 11 31'3"
mezzo rudere-casa isolata usata come ricovero per bestiame e capannone per foraggio-una curiosità:nel 1980 la chiusura della porta del capannone consisteva in un'ala di aereo.
Si trova sul sentiero CAI 531 che da Crespino del Lamone sale all'Archetta.
toponimo inserito e descritto nel percorso:
Il vallone delle Fogare - pubblicato su http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodotto su segnalazione dell'autore Roberto di Faenza
Vecchio podere abbandonato
A sud del rifugio di Caste', raggiungibile da Lozzole in circa 30 minuti
toponimo inserito e descritto nel percorso:
Il vallone delle Fogare - pubblicato su http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodo....... segue nella scheda
sul sentiero CAI 529 che si stacca in località Lozzole dal sentiero CAI 505 AM (Monte Carzolano - Camurrano)
Fra Monte Pianacci e Monte Carnevalone, in zona impervia, raggiugigile solo per sentieri non segnati
in antichità c'era anche un castello ' Castrum Lozzole'. La chiesa è stata restaurata da poco da Don Antonio Samorì, che è stato l'artefice anche del restauro dell'Eremo di Gamogna.
toponimo inserito e descritto nel....... segue nella scheda
raggiungibile solo per sentiero, nella catena montuosa fra Crespino sul Lamone e Marradi
rilievo fra Marradi e Crespino in destra orografica del fiume Lamone
toponimo inserito e descritto nel percorso:
Il vallone delle Fogare - pubblicato su http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodotto su segnalazione dell'autore Roberto di Faenza
rilievo fra Marradi e Crespino sul Lamone a circa 1 km dalla SR 302
a monte di Marradi seguendo la SR 302 direzione Firenze per 5 km
Da Marradi seguendo la SR 302 direzione Firenze per 6 Km (manufatto ai margini della strada)
Da Marradi seguire la SR302 per 7 km poi deviazione sulla destra ( non segnalata, strada privata) da seguire per 1 km
toponimo inserito e descritto nel percorso:
Il vallone delle Fogare - pubblicato su http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodotto su segnalazione dell'autore Roberto di Faenza