Careste
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Comune :
Bagno di Romagna
Tipo : chiesa/convento
Altezza mt. : 646
Coordinate WGS84: 43 56' 12" N , 12 05' 47" E
notizie : rudere di chiesa
toponimo segnalato da Roberto di Faenza
Su un libro di Marino Mengozzi c'è scritto: la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea a Careste è situata su un monte alto e scosceso, dove tale è la forza del vento che la chiesa è stata costruita senza finestre e con una sola porta.Ciò nonostante il parroco talvolta deve celebrare a porta chiusa, perché il vento spegne le candele dell'altare. Gli altari sono tre, e vicino alla chiesa c'è la casa dove risiede il rettore, Don Lorenzo Alessandrini da Pastorale, di 46 anni circa, nominato l'8 aprile 1595 da Sarsina. Careste ha 24 famiglie, 164 anime.
Lì nei pressi c'era anche il castello:la prima notizia di Castrum Caresti risale al 1216 allorchè era soggetto ai Guidi di Modigliana. Nel 1220 Federico II lo concedeva alla Chiesa sarsinate dalla quale passava, nel 1270, ai nobili di Montesorbo. Tornato in possesso della chiesa sarsinate, era da questa concesso, nel 1327, a Selvatico di Valbona che poco più tardi glielo rendeva. 'Nel 1371 Castrum Caresti contava 45 focolari'. Rimaneva in potere della chiesa sarsinate fino al 1373, anno in cui se ne impadronirono i Guidi di Bagno. A questi lo tolsero i Fiorentini nel 1404 per infeudarlo a Giovanni Gambacorti che, essendosi ribellato, fu costretto a cederlo al comune di Firenze nel 1453.
(da Rocche e Castelli di Romagna di AA.VV. -1970)
toponimo segnalato da Roberto di Faenza
Su un libro di Marino Mengozzi c'è scritto: la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea a Careste è situata su un monte alto e scosceso, dove tale è la forza del vento che la chiesa è stata costruita senza finestre e con una sola porta.Ciò nonostante il parroco talvolta deve celebrare a porta chiusa, perché il vento spegne le candele dell'altare. Gli altari sono tre, e vicino alla chiesa c'è la casa dove risiede il rettore, Don Lorenzo Alessandrini da Pastorale, di 46 anni circa, nominato l'8 aprile 1595 da Sarsina. Careste ha 24 famiglie, 164 anime.
Lì nei pressi c'era anche il castello:la prima notizia di Castrum Caresti risale al 1216 allorchè era soggetto ai Guidi di Modigliana. Nel 1220 Federico II lo concedeva alla Chiesa sarsinate dalla quale passava, nel 1270, ai nobili di Montesorbo. Tornato in possesso della chiesa sarsinate, era da questa concesso, nel 1327, a Selvatico di Valbona che poco più tardi glielo rendeva. 'Nel 1371 Castrum Caresti contava 45 focolari'. Rimaneva in potere della chiesa sarsinate fino al 1373, anno in cui se ne impadronirono i Guidi di Bagno. A questi lo tolsero i Fiorentini nel 1404 per infeudarlo a Giovanni Gambacorti che, essendosi ribellato, fu costretto a cederlo al comune di Firenze nel 1453.
(da Rocche e Castelli di Romagna di AA.VV. -1970)
Percorso/distanze : si trova su un piccolo rilievo a lato della strada Careste-Montalto a nord del Monte Pietra- sul sentiero escursionistico 'Il cammino di San Vicinio
foto/descrizione :
foto inviata da http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodotta su segnalazione dell'autore
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