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Fonte del Raggio

inserita da Bruno Roba
Comune : Santa Sofia
Tipo : sorgente
Altezza mt. : 1025
Coordinate WGS84: 43 51' 33" N , 11 46' 3" E
Toponimo nell'arco di
notizie :

Testo di Bruno Roba (25/04/2019)

Nel contesto del sistema orografico del versante emiliano-romagnolo dell’Appennino Settentrionale, l’Alta Valle del Fiume Bidente nel complesso dei suoi rami di origine (delle Celle, di Campigna, di Ridràcoli, di Pietrapazza/Strabatenza), assieme alle vallate collaterali, occupa una posizione nord-orientale, in prossimità del flesso che piega a Sud in corrispondenza del rilievo del Monte Fumaiolo. L’assetto morfologico è costituito dal tratto appenninico spartiacque compreso tra il Monte Falterona e il Passo dei Mandrioli da cui si stacca una sequenza di diramazioni montuose strutturate a pettine, proiettate verso l’area padana secondo linee continuate e parallele che si prolungano fino a raggiungere uno sviluppo di 50-55 km: dorsali denominate contrafforti, terminano nella parte più bassa con uno o più sproni mentre le loro zone apicali fungenti da spartiacque sono dette crinali, termine che comunemente viene esteso all’insieme di tali rilievi: «[…] il crinale appenninico […] della Romagna ha la direzione pressoché esatta da NO a SE […] hanno […] orientamento, quasi esatto, N 45° E, i contrafforti (e quindi le valli interposte) del territorio della Provincia di Forlì e del resto della Romagna.» (P. Zangheri, 1961, rist.anast. 1989, p. 9, cit.). L’area, alla testata larga circa 18 km, è nettamente delimitata da due contrafforti principali che hanno origine, ad Ovest, «[…] dal gruppo del M. Falterona e precisamente dalle pendici di Piancancelli […]» (P. Zangheri, 1961, rist.anast. 1989, p. 14, cit.) e, ad Est, da Cima del Termine. In quest’ambito, la Valle del Bidente di Campigna riguarda un ramo fluviale occidentale ed intermedio delimitato ad Ovest, dalla dorsale che, staccatasi dal gruppo del Monte Falco, da Poggio Palaio digrada con la Costa Poggio dei Ronchi verso Tre Faggi per risalire subito evidenziando il Crinale di Corniolino ed il Monte della Maestà, termina  a Lago; ad Est, dal contrafforte secondario che si distacca da Poggio Scali e che, disegnata la sella di Pian del Pero ed evidenziata una sequenza di rilievi (tra cui il Poggio della Serra il Poggio Capannina, l’Altopiano di S. Paolo in Alpe e Poggio Squilla), termina digradando al ponte sul Fiume Bidente di Corniolo presso Isola, costretto dalla confluenza del Fiume Bidente di Ridràcoli. Da Poggio Squilla si distacca un’altra dorsale che, declinando a Nord, precipita verso Corniolo mentre un costone delimitato dall’incisione del Fosso delle Cerrete dopo Poggio Aguzzo punta anch’essa verso Lago.

Gli alti bacini idrografici bidentini mostrano in genere una morfologia nettamente differenziata dovuta alla diversa giacitura e disgregabilità dell’ambiente marnoso-arenaceo; per il versante a ridosso delle maggiori quote dello spartiacque appenninico conseguono fortissime pendenze modellate dall’erosione con formazione di canaloni fortemente accidentati, i versanti orientali appaiono solitamente frastagliati mentre i versanti prevalentemente esposti a meridione mostrano pendii più dolci a prato-pascolo, spesso su terrazzi orografici, che si alternano a tratti intensamente deformati e brecciati. Il bacino del Bidente di Campigna ha una conformazione profondamente incisa da un reticolo idrografico maggiormente sviluppato in dx idrografica dell’asta fluviale principale, costituito dai Fossi: dell’Antenna, delle Bruciate, della Corbaia, della Ghiraia, della Ruota, della Fonte del Raggio già della Fonte del Raggiomozzo, delle Cullacce, della Porta, di Ricopri e di Poggio Scali, aventi origine dallo spartiacque appenninico. I Fossi di Poggio Scali e di Ricopri costituiscono nell’ordine le sezioni più alte del Fosso del Fiumicino, uno dei maggiori affluenti del Bidente grazie anche ai contributi dei citati Fossi della Porta, delle Cullacce e della Fonte del Raggio. Questi due ultimi, insieme ai Fossi della Ghiraia e della Ruota, separano tre imponenti dorsali che si staccano dallo spartiacque, in particolare dalle varie cime, pieghe e versanti in cui si articola Il Poggione, già Poggio Seghettino (toponimo in uso nel XIX sec.), caratterizzando l’alta Valle di Campigna: la Costa di Poggio Termini, già Poggio alla Ghiraia, Crino delle Mandre (O. Bandini, G. Casadei, G. Merendi, 1986, p. 116, cit.) e forse anche già Raggio Lungo, la Costa Poggio del Ballatoio, forse già Poggio Piano, e Le Cullacce. In particolare, il Fosso della Fonte del Raggio separa la Costa Poggio del Ballatoio e la costa detta Le Cullacce, ma da questa ha origine l’ampia ramificazione di fossi che lo alimentano. Una vena alimenta la Fonte del Raggio, sulla Strada delle Cullacce. Il fosso sbocca nel Fiumicino con uno spettacolare salto di quota.

Per approfondimenti si rimanda alla scheda toponomastica Valle del Bidente di Campigna e/o relative a monti e insediamenti citati.

RIFERIMENTI   

AA. VV., Dentro il territorio. Atlante delle vallate forlivesi, C.C.I.A.A. Forlì, 1989;

O. Bandini, G. Casadei, G. Merendi, L’alto Bidente e le sue valli, Maggioli Editore, Guide Verdi, Rimini 1986;

G.L. Corradi (a cura di), Il Parco del Crinale tra Romagna e Toscana, Alinari, Firenze 1992;

M. Gasperi, Boschi e vallate dell’Appennino Romagnolo, Il Ponte Vecchio, Cesena 2006;

N. Graziani (a cura di), Romagna toscana, Storia e civiltà di una terra di confine, Le Lettere, Firenze 2001;

P. Zangheri, La Provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali, C.C.I.A.A. Forlì, Forlì 1961, rist. anast. Castrocaro Terme 1989;

Foreste Casentinesi, Carta dei sentieri, Istituto Geografico Adriatico, Longiano 2012;

Carta Escursionistica, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, S.E.L.C.A., Firenze;

Link www.mokagis.it/html/applicazioni_mappe.asp.

Percorso/distanze :

Testo di Bruno Roba

La Strada delle Cullacce, sentiero 245, a 500 m dal termine dei 5,2 km del suo sviluppo, conduce da Campigna ad intersecare i vari rami del Fosso della Fonte del Raggio, compresa la Fonte del Raggio medesima.

foto/descrizione :

Le seguenti foto sono state scattate da Bruno Roba, che ha anche inserito i testi, e qui riprodotte su autorizzazione dell’autore.

Nota – Per visualizzare le foto nel loro formato originale salvarle sul proprio computer, oppure se il browser lo consente tasto destro sulla foto e Apri immagine in un’altra scheda.

001 – 002 – 003 - La S.P. 4 del Bidente offre molteplici panoramiche e scorci del versante dx della valle del Bidente e delle dorsali che la compenetrano, così ben distinguendo le Coste delle Cullacce e di P.gio del Ballatoio nel distaccarsi dalla biforcazione della vetta principale del Poggione, sullo spartiacque appenninico, e di P.gio Termini dalla vetta minore. Le tre coste sono separate dalle profonde incisioni dove scorrono i Fossi della Fonte del Raggio e della Ruota (26/03/12 – 11/02/16 – 20/05/18).

004/008 - Prima da monte di S. Paolo in Alpe poi dal crinale che delimita la valle del Fosso di Ristèfani, si nota lo sviluppo dallo spartiacque appenninico delle Coste di P.gio Termini, di P.gio del Ballatoio e delle Cullacce, in parte occultato dalla dorsale Poggio Capannina-Poggio Ricopri-Poggio di Montali; in particolare, nella 3^ foto si nota la valle del Fosso della Fonte del Raggio, nell’ultima veduta affiancata da quella del Fosso della Ruota (25/04/18).

009 – 0010 – Viste con indice fotografico evidenziante rilievi e corsi d’acqua in questione, oltre la posizione approssimativa della Fonte del Raggio.

0011 – Schema di mappa da cartografia moderna, con evidenziati gli assetti insediativi, idrografici e morfologici della vasta area della Valle del Bidente di Campigna interessata dalle Coste.

0012 – Particolare delle Coste e del reticolo idrografico, con tracciato del Sentiero delle Cullacce. In corsivo violetto alcuni toponimi antichi.

0013/0018 – Strada delle Cullacce verso il suo termine interseca le numerose ramificazioni del Fosso della Fonte del Raggio e una vena del fosso alimenta la Fonte del Raggio, restaurata nel 1977 a cura dell’Amm.re Michele Padula, come da logo felino (19/06/18).

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