Viezza
A Viezza ruderi di una piccola e misteriosa chiesetta, dedicata a Santa Marina, non censita dalle Belle Arti o nei libri di storia locale, segnalata da don Daniele Bosi.
a 7 km da Alfero direzione Est seguendo le indicazioni per Mazzi e Corneto
Abbandonata anticamente, forse nel Settecento, rimangono solo i muri perimetrali, senza tetto.
Un tempo dedicato al culto pagano, non si può dire quando il piccolo tempietto sia diventato di uso cristiano.
Distile romanico, certamente prima del mille, forse risale al VII secolo. L’edificio ha esternamente una serie di contrafforti in pietra.
A fianco dell’ingresso esternamente, sempre più consunte dalle intemperie, ci sono antiche incisioni stellari sia circolari sia rettangolari, forse appartenenti al già citato antico culto.
I segni, spiega don Daniele Bosi, potrebbero identificarsi col simbolo del “fiore della vita”, di antichissima origine, come un fiore a sei petali inserito in un cerchio. Si tratta di un simbolo considerato sacro in molte culture: dagli egizi agli etruschi, ai romani, ai celti.
Vorrei ricordare - conclude don Bosi nella sua analisi - che il simbolismo universale del fiore della vita continuò ad essere trasmesso e utilizzato nel corso del medioevo da mastri costruttori, sapienti architetti e scalpellini, nonché da monaci e cavalieri, in particolar modo dai Templari.
(tratto da un articolo pubblicato su Corriere di Romagna edizione Forlì-Cesena in data 29/3/2020)