Lago di Quarto
bacino artificiale posto alla confluenza fra il fiume Savio e il torrente Para, con annessa centrale idroelettrica
Testo di Bruno Roba (10/08/2024) - E' una vasta area alluvionale di fondovalle, al confine tra Bagno di Romagna e Sarsina, di parziale riempimento del Lago di Quarto formatosi a seguito di una grande frana staccatasi dal Monte Montalto, che ostruì il Fiume Savio nel 1812, definito anno senza estate negli studi climatologici dell'800, culmine del deterioramento climatico del periodo umido 1806-1825. «Un altro lago che ebbe soltanto vita temporanea è quello di Quarto che occupò l'alveo del Savio (press'a poco nei luoghi poi coperti dalle acque del bacino di Quarto) […] rimane una descrizione fatta da Bertoni […] in seguito alla grave siccità verificatasi nell'anno 1828 fu inviato lassù quale Ingegnere Pontificio per tentare l'utilizzazione di parte delle acque del lago ed in tale occasione studiò i particolari della catastrofe avvenuta nel 1812 in seguito alla quale avvenne appunto la formazione del bacino. […] Egli risalì dunque, per portarsi sui luoghi […] Incontrò poi una estensione larga circa 2000 metri e lunga un migliaio, di suolo accavallato, senza piante, tutto cinareo […] che altro poi non era che l'ammasso enorme della frana avvenuta in quel luogo […] Superata queta landa, ecco presentarsi agli occi di Bertoni il Lago di Quarto, largo 800 metri, lungo oltre 1400 dove affluivano il Savio con uno sbocco di 140 metri di larghezza e navigabile a monte per due miglia e più, con fondale di 8-11 metri e la Para con foce quasi uguale. Attraverso una gola larga circa 20 metri e lunga circa mezzo chilometro le acque del lago si scaricavano a valle nel Savio con tra cascate di 4, di 12 e di 30 metri. Fino a tutto il 1811 vi era in codesti luoghi, poi coperti dal lago, una vallata sparsa di radi pascoli, dove correva il Savio in vari rami. La catastrofe avvenne nel 1812 alle ore 8 del 21 marzo. Il culmine di Montalto […] si aprì nel mezzo e tutto travolse […] la Chiesa parrocchiale di Quarto e varie case, procurando la morte a 16 persone ed a circa 200 capi di bestiame. […] Si accavallarono masse su masse […] le acque si allargarono in un bacino profondo in alcuni punti dal pelo supriore circa 120 metri […] Poi poco a poco le acque riuscirono ad aprire un piccolo varco, che venne in seguito allargato anche con tagli artificiali. Questo lago nel Catasto Leopoldino rilevato nel 1826 era largo 400 metri ed aveva l'area di ettari 90,5. Nel 1851 era però ridotto per interramento a circa ettari 67,8 e verso la fine del secolo scorso, il lago era completamente sparito.» (P. Zangheri, La Provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali, C.C.I.A. di Forlì, Forlì 1961, rist.anast. Castrocaro Terme 1989, pp. 41-43). Ma, poiché repetita iuvant: «Fu ventilata la creazione in val Savio di vari bacini di raccolta di acqua, da sfruttare per uso industriale; e fu realizzato nel 1925 il bacino di Quarto alla confluenza del torrente Para. Non era difficile conoscere la sorte di tal bacino, conoscendo la natura delle rocce dell'alta val Savio. Avrò occasione di accennare in seguito al trasporto solido dei nostri fiumi, qui voglio solo ricordare che lo sbarramento del bacino di Quarto cominciò a funzionare ai primi di aprile del 1925. Dopo circa otto anni fu eseguito uno studio del suo interramento: era stato […] pari al 52% del volume iniziale del bacino. […] Dal 1933 il fenomenoè naturalmente continuato ed ha portato al quasi totale interramento.» (P. Zangheri, cit., pp.24, 26, 28). Il bacino artificiale creato nel 1925, a seguito della grandi quantità di torbide trasportate dal fiume, nel giro di 40 anni, si è colmato di sedimenti e oggi è invaso da canne palustri. «[…] press'a poco lo stesso tempo è bastato per colmare il bacino creato nel 1925.» (P. Zangheri, cit., p.43).
Quarto è un borgo situato a circa 6 km da Sarsina, documentato fin dal XV secolo, il cui toponimo miliare registra la distanza da vicino centro urbano.
Il Lago di Quarto è «[…] una delle aree umide “interne” più grandi dell’Emilia Romagna, scrigno di biodiversità in continua evoluzione, in grado di offrire una eccezionale varietà di ambienti e paesaggi naturali di rara bellezza.» (https://sititematici.comune.sarsina.fc.it/lago-di-quarto).
in frazione Quarto