Gran fondo
Fondriest
Castrocaro - passi: Centoforche - Muraglione
- Peschiena - Eremo - Beccugiano - Trebbio - Sabbioni
Km 156 dislivello mt. 2985 |
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Gran fondo di Castrocaro - prima
edizione 2008
itinerario 2008
n.b. quello descritto è uno degli
itinerari possibili della gran fondo
e non necessariamente quello dell'anno in corso
vedi edizione 2009 e 2012
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nota per itinerario 2009
Da Castrocaro la corsa si porta verso Forlì percorrendo via del Partigiano fino a giungere in Via dell'Appennino, qui si svolta a destra e percorrendo la vallata del Rabbi si prosegue fino a Strada San Zeno , per poi proseguire sul percorso più sotto descritto.
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Castrocaro
- Passo centoforche - Strada San Zeno
tratto di Km 26
dislivello in
salita mt. 484
di cui mt. 338 in
6,5 chilometri
altimetria

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Si
parte da Castrocaro di fronte all'entrata delle terme, con direzione
Rocca San Casciano.
Usciti dalla cittadina si percorre fino alle porte di Dovadola
la rinnovata statale del Muraglione, carreggiata ampia in lieve
ma costante salita.

Alle porte di Dovadola la carreggiata si restringe, breve discesa
per guadagnare il ponte sul fiume Montone che si attraversa su
un ponte in doppia curva, sottopasso, breve rettilineo, un secondo
ponte poi si torna a risalire sempre con pendenze relativamente
facili fino a giungere alle porte di Rocca San Casciano (16 chilometri
dalla partenza).
Prima del ponte che dà accesso al paese prendere deviazione
sulla sinistra, indicazioni San Zeno - Galeata, poche curve ed
inizia la salita del passo delle Cento Forche.
Sono 6,5 chilometri con carreggiata sufficientemente larga, si
inizia con pendenze attorno al 4%, un paio di tornanti, poi al
chilometro 2,2 un breve tratto al 10%.
Poche centinaia di metri al 4% poi si torna per altri 500 metri
circa al 10%, seguiti dopo un attimo di respiro da altri 500 metri
all'8% - è questo il tratto più impegnativo dell'ascesa.
L'ultimo 1,5 chilometro in parte al 3% ed in parte pianeggiante
ci porta alla cima dove troviamo un vecchio fabbricato già sede
di una riserva di caccia.
Pendenza media della salita 5,2%
Una curva a sinistra e inizia la velocissima discesa che in
4 chilometri ci conduce alla provinciale di fondovalle del Rabbi.
Le pendenze maggiori si incontrano nell'ultimo chilometro (8-9%)
dove troviamo anche una serie di quattro tornanti.
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San
Zeno - Premilcuore - Colla Tre Faggi - Muraglione
tratto Km 33
dislivello in salita
mt 849
altimetria

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Giunti al termine della discesa proseguiamo
verso monte, indicazioni Premilcuore.
Si superano velocemente alcune frazioni, il percorso di fondovalle
è serpeggiante ma con lunghi tratti in falsopiano e le
pendenze non sono mai eccessive.
Circa deici chilometri dall'immissione e siamo a Premilcuore che
superiamo dall'esterno mantenendoci sulla provinciale , altri 5
chilometri e ci troviamo al bivio per Fiumicello (da ignorare),
proseguiamo mantenendoci sulla strada principale.
Si procede ora immersi in un bosco
di sempreverdi, la pendenza diviene più accentuata attestandosi
per circa 1,5 chilometri sopra l'8%.
In caso di necessità in questo tratto sono presenti due fonti sul
lato destro della strada.
Si prosegue su strada sempre tortuosa ma con pendenze ora più lievi,
fino a raggiungere a 13 chilometri da Premilcuore ( 50 Km dalla
partenza) la colla Tre Faggi.
Dislivello da Premilcuore a Colla
Tre Faggi Mt. 532 pendenza media
4% massima 8,6%.
Tre chilometri di discesa molto veloce, curve ampie e strada relativamente
larga e raggiungiamo l'immissione con la strada del Muraglione.
Prendiamo a destra, in salita.
Ci aspettano ora tre chilometri per superare un dislivello mt.
176 pendenza media 6%, ma con punte ben superiori
al 10%
Il tratto da affrontare è praticamente tutto "allo scoperto",
in giornate calde considerato il chilometraggio già affrontato
e la discesa che potrebbe aver "freddato" i muscoli, può diventare
al di là dei soli 3 chilometri, veramente impegnativo. |
Muraglione
San Benedetto
Passo Peschiena
Passo Eremo
Marradi
tratto Km 31
dislivello mt. 551 in salita
altimetria

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Lunga e
veloce picchiata di 9 chilometri fino a giungere all'abitato di
San Benedetto in Alpe.
Qui i concorrenti che hanno scelto il percorso corto proseguono
lungo la vallata del Montone e si riportano a Castrocaro.
La Gran fondo invece prosegue verso Marradi, occorre quindi fare
attenzione e prendere deviazione sulla
sinistra posta all'altezza di un ponticello.
La strada risulta subito ripida e con una serie di tornanti raggiunge
in poco meno di 1 chilometro l'antico borgo del Poggio, superando
un dislivello di 105 metri, pendenza 11,5%.
Superata la deviazione per Poggio la pendenza si attenua e la carreggiata
si stringe notevolmente risalendo a mezza costa la valle del torrente.
Al chilometro 5,200
si giunge alla fonte di Rio
Secco, possibilita di rifornirsi di acqua.
Altri 500 metri e troviamo un bivio - a destra per Tredozio Km 12 transitando
per Passo Tramazzo - noi proseguiamo diritto su carreggiata sempre molto stretta
e nervosa, fino a raggiungere in 2,4 chilometri il Passo Peschiena o Peschiera
(mt. 930)
Da San Benedetto Km 8 - dislivello totale mt. 435 pendenza media 5,5%
Ultimo tratto da bivio Tredozio pendenza media 6,5%.
Dal passo la strada si allarga notevolmente, la carreggiata quasi raddoppia,
si affronta una discesa di circa 1,7 chilometri per poi risalire repentinamente
di 116 metri in circa 1 Km e raggiungere il punto di "scollinamento".
Neanche cento metri in falsopiano e siamo al Passo Eremo (metri 921).
Velocissima discesa su strada larga e con ampie curve,
al chilometro 15 (da San Benedetto) la strada torna a
stringersi notevolmente e si insinua nell'altrettanto stretta
valle del torrente del Rio Salto.
Si scende su tracciato molto tortuoso, poche case sparse,
l'unico piccolissimo nucleo che incontriamo sulla strada si trova al chilometro
17,500 (bar ristoro).
Si esce al termine della lunga discesa (Km 10,6 - dislivello in discesa mt. 593
pendenza media 5,6%) a Marradi, totale da San Benedetto
Km 21,400, dalla partenza Km 90 |
Marradi
Passo
Beccugiano
Modigliana
tratto Km 22
dislivello mt. 292 in salita
altimetria

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Giunti a
Marradi svoltiamo a destra, verso valle, indicazioni Faenza.
Percorriamo la statale Faentina, superiamo l'abitato
di Popolano e in frazione S. Adriano (5 chilometri da Marradi)
prendiamo deviazione sulla destra con indicazioni Modigliana.
Inizia da qui il valico di Beccugiano.
Strada sufficientemente larga, ampie curve, la pendenza risulta
abbastanza costante attestandosi dal 6 all'8%, salvo brevi tratti
con pendenze inferiori. 
Complessivamente sono 4,7 Km di salita con una pendenza media del
6,7%
Giunti sul valico contraddistindo da una croce, ignorare la deviazione
sulla destra e proseguire sulla strada principale.
Picchiata di 900 metri su strada stretta con curve da affrontare
con cautela e pedenze notevoli, 800 metri di leggera salita e poi
nuovamente forte discesa fino a giungere ad un bivio, a destra
per Lutirano, noi teniamo la sinistra per Marradi.
Altri 700 metri
di forte discesa e si transita per Abeto, strettoia e chiesa sulla
sinistra.
Da questo punto la strada prosegue in sponda sinistra del torrente
Acerreta e con lieve ma costante discesa in circa 9 chilometri
siamo a Modigliana.
Km 112 dalla partenza
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Modigliana - Trebbio
- Santa Lucia
tratto Km 27
dislivello mt. 375 in salita
altimetria
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Giunti a Modigliana svoltiamo
a sinistra poi quasi al termine del paese a destra, seguiamo le
indicazioni Dovadola - Castrocaro e in poco più di 1 chilometro
siamo ai piedi del valico di Monte Trebbio.
I primi due chilometri sono impegnativi, la media è del
7% sul primo chilometro e del 9% sul secondo, ma sono presenti
punte al 12-13%.
Ottocento metri di relativo respiro poi un altro tratto
al 12%
Dopo 3,5 chilometri di salita il peggio è passato, un paio
di chilometri relativamente facili, un ultimo strappetto finale
e giungiamo ad una deviazione sulla sinistra da seguire.
Indicazioni
Faenza - San Savino - duecento metri di salita al 10% e siamo
al passo.
Ci aspettano ora circa tre chilometri di discesa impegnativa, sia
per le pendenze che per il fondo stradale non sempre ottimo, a
cui segue un lungo tratto di circa 5 chilometri caratterizzato
da continui saliscendi .
Grandi panorami sulle vallate del Montone e del Tramazzo, molto
particolare sulla nostra sinistra una vetta con diverse antenne
e un fianco di colore giallastro "bucherellato" da anfratti
e piccole grotte.
A 8 chilometri dal bivio inizia una ripida discesa di oltre 4 chilometri,
con punte anche al 16% ed alcuni tornanti.
Nel complesso risulta molto scorrevole, anche se la ridotta larghezza
della carreggiata non sempre consente di scendere con la massima
velocità.
Giunti alla deviazione sulla destra per San Paolo (da ignorare)
e poco dopo alla deviazione sulla sinistra per Pietramora (altra
salita impegnativa) anche questa da ignorare, la strada inizia
a costeggiare il torrente Samoggia. Seguiamola per circa
6 chilometri in un continuo alternanrsi di lievi discese e brevi
strappetti in salita e raggiungiamo l'abitato di Santa Lucia.

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Santa Lucia
Sabbioni
Castrocaro
tratto Km 17
didlivello mt. 125 in salita
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Proseguiamo verso Faenza
per circa un chilometro, poi svoltiamo a destra sulla via San Mamante
(indicazioni Oriolo dei Fichi).
Siamo nella pianura Faentina, la strada larga e quasi rettilinea
ci porta ai piedi della salita di Oriolo (da ignorare) pochi metri
dopo prendiamo deviazione sulla sinistra, passiamo
un ponticello e percorriamo per poco più di 1 chilometro la lieve
salita di via del Passo, ma non illudiamoci, appena terminata
questa "traversa" sbuchiamo in via Castel Leone a sinistra si
scende, a destra si sale.
Non c'e dubbio, giriamo a destra.
E' l'ultima asperità della giornata, ma dopo aver superato nell'ordine
le Centoforche, Colla Tre Faggi, Muraglione, Passi Peschiena e
Eremo, Beccugiano e Trebbio, anche questa "salitella" di
2,2 chilometri e con pendenza media inferiore al 4% può lasciare
il segno.
Si sale in mezzo ad un boschetto di latifoglie, si supera
il nucleo di Castiglione (ignorare la deviazione a sinistra) e
si termina immettendosi in via dei Sabbioni.
Questa volta prendiamo a sinistra, in discesa.
Seguiamola per 1,5 chilometri, discesa molto veloce e con lunghi
rettilinei, poi all'alatezza di un vecchio fabbricato già ad
uso scuola giriamo a destra in via Campagna di Roma.
Questa strada, caratterizzata da un paio di saliscendi si immette
in via del Braldo (a sinistra per Villagrappa, noi proseguiamo
diritto), che si segue fino a raggiungere nei pressi di Villagrappa
la deviazione sulla destra per via Poletti.
Un ultimo strappetto, è proprio l'ultimo, discesina su Via Sacco
e Vanzetti che prendiamo girando a destra, superiamo il centro
di Terra del Sole e "volatona
finale" sul lungo viale di Castrocaro.
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