Santa Sofia - escursioni - da vedere
Camposonaldo
Posizione N 43° 57' 5 " E 11° 52' 43 "
Dal centro di Santa Sofia
(Piazza Matteotti) proseguire verso monte.
Poco prima di immettersi sulla provinciale per Passo Calla prendere deviazione sulla destra
segnalata.
(circa 4 Km da Santa Sofia)
Piccolo borgo con parrocchiale
posto in posizione panoramica.
verso il colle del Carnaio
Colle del Carnaio
Colle del Carnaio (mt 776)
posizione N 43°53'41" E 11°57'21"
Provinciale che collega le vallate del Bidente
e del Savio, e parte dell'antica "traversa di Romagna"
(Bagno di Romagna - Rocca San Casciano).
Il valico era comunque utilizzato fin dall'antichità, il nome sembra derivare da una sanguinosa battaglia avvenuta quando il territorio era punto di frontiera della Repubblica Fiorentina.
Il 25 luglio del 1944 qui trovarono la morte 26 cittadini del Comune di Bagno di Romagna a seguito di una rappresaglia delle truppe neonaziste.
Realizzato in loco un parco denominato "della memoria", a ricordo dell'eccidio.
resti della Rocca Malatestiana di Spinello
Spinello
Resti della Rocca Malatestiana
Posizione: N 43°55'38.77" E 11°59'22.68"
(Monte Aiola Spinello)
procedendo verso Santa Sofia, sul passo del Carnaio prendere deviazione a destra per Spinello (segnalata)
Potente castello, si trovava in posizione tale da poter agevolmente controllare la strada che da Santa Sofia conduceva alla valle di Bagno, oltre ad avere un completo controllo anche sulla parallela valle del Borello.
Posto a 927 mt. sul livello del mare, era il castello più alto dell'intera regione.
Riguardo al nome ed alle possibili origini, da un poemetto inedito di Girolamo Maria Volpini si rileva:
Ispello della famiglia Flavia, sarsinate, prima dell'era cristiana, fabbricò questa rocca che dal fondatore fu detta Spello e poi per corruzione Spinello, ed era la più vaga, la più forte della tribù.
Posizione N 43° 56' 49.5" E 11° 56' 4.17"
a 4 Km dal paese - santuario
Mariano
Nel 1570 la Vergine Maria apparve sotto forma di una "bella
signora" ad una pastorella sordomuta.
Quest'ultima si lavò gli occhi ad una sorgente (tutt'ora
esistente sul costone di una montagna a poca distanza da un prato
e dalle rovine di un vecchio convento) e riacquistò l'uso
dei due sensi.
Collina di Pondo santuario
sorgente del miracolo
Castello di Pondo
Posizione: N 43°56'40.23" E 11°56'28.88"
Antico castello posto su
un colle a circa 2 Km dal capoluogo.
Se ne hanno notizie dal 1200 (Castrum Pondi)
Fu sede del municipio di Pondo fino alla sua soppressione avvenuta
in epoca Napoleonica.
Restano pochi ruderi ed alcuni
locali semiinterrati
scheda castello di Pondo
dalla Provinciale del Carnaio circa 3 Km prima di giungere a Santa Sofia, su un tornante deviazione sulla sinistra ben segnalata
(Frazioni del Comune di Bagno di Romagna)
chiesa e castello Rondinaia mt. 560
Posizione N 43° 55' 11 " E 11° 53'07"
Sulla strada per Poggio alla Lastra, deviazione segnalata sulla destra
(cartello turistico con indicato Memoriale Caduti Alpini Romagnoli Rondinaia).
Antica torre che domina la vallata del Bidente, nei pressi parrocchiale recentemente ristrutturata e sede di una mostra dedicata agli Alpini
Romagnoli.
Punto panoramico d'eccezione.
Così la descrive il Mambrini nel 1932:
Dalla piazza principale di Santa Sofia, a 3 chilometri circa di lontananza in linea d'aria, vedesi torreggiare sopra un altissimo sprone di
monte, a metri 579 sul livello del mare, la bruna Rondinaia............
La torre imponente che sola rimane, alta circa 20 metri e larga per ogni lato non più di 4..........
Negli ultimi terremoti rovinò un lato della torre di Rondinaia ed ora resta solo una parte di muro, come uno scheletro alto e minaccioso,
per ricordarci la vanità d'ogni potenza umana.
Chiesa della Rondinaia
Torre della Rondinaia
Chiesa santi Pietro e Apollinare Poggio alla Lastra
Poggio alla Lastra (mt. 509)
Posizione N 43° 53' 59.9 " E 11° 54' 14.8 "
E' la prima frazione che
si incontra procedendo sulla strada che risale il Bidente di Pietrapazza.
Secondo la tradizione il nucleo fu fondato da Sant'Apollinare.
La chiesa è dedicata ai santi Pietro e Apollinare, riedificata
nella struttura attuale dopo il terremoto del 1918.
Fino al 1968 la frazione era raggiungibile solo tramite mulattiera
Chiesa di Strabatenza
Strabatenza (mt 695)
Posizione N 43° 52' 20 " E 11° 52'
54"
Da Poggio alla Lastra si prosegue
per sterrata inoltrandosi nel parco delle foreste Casentinesi.
Dopo poco giunge a Ca' di Veroli, antico fabbricato
oggi adibito ad agriturismo
Si prosegue su sterrata fino a raggiungere una deviazione sulla
destra con ponte in località Ponte
del faggio (area attrezzata
con braciere e tavoli).
Oltrerpassato il ponte si inizia a risalire il fianco della montagna,
sempre su sterrata, fino a raggiungere la chiesa di Strabatenza.
Casanova dell'Alpe
Casanova dell'Alpe (mt 971)
Posizione N 43° 51' 29.7 " E 11° 51' 58.8"
Si raggiunge:
Dalla Provinciale del Carnaio, strada per poggio alla Lastra e poi
Strabatenza (vedi sopra) proseguendo in salita fino a raggiungere
un bivio (prendere a sinistra) proseguire poi sempre diritto fino
al passo del Vinco.
Oppure
dall'abitato
di Ridracoli per sterrata che in 6,3 Km in salita raggiunge il passo
del Vinco (mt 926) - al passo prendere a destra e proseguire per
circa 2 Km su crinale.
La più alta
frazione del comune di Bagno di Romagna (971 mt slm) posta sul
crinale che divide le vallate del Bidente di Pietrapazza dal ramo
del Bidene di Ridracoli.
Il piccolo borgo era formato dalla chiesa di Santa Maria del Carmine a cui è annesso
ampio fabbricato e altro edificio posto di fronte.
A fianco della chiesa l'edificio scolastico inaugurato nel 1960.
Frazione abbandonata nel 1981, i fabbricati più antichi sono stati oggetto
di recenti pregevoli ristrutturazioni, e la chiesa riconsacrata.
Ponte mulattiera di Ridracoli
Il Ponte - Mulattiera di Ridracoli
posizione N 43°52'13.6" E 11°53'29.9"
Pochi metri dopo il bivio
per Strabatenza (da ignorare) sulla destra parte un sentiero
che transita fra due fabbricati, di cui uno ristrutturato.
In breve si è al fiume ed al ponte, da notare sulla spalletta destra
del ponte l'antica pietra miliare che indica
"Comune di Bagno di Romagna mulattiera di Ridracoli."
Il ponte ad unica arcata supera il torrente, al termine grande caseggiato
in rovina.
La mulatteria prosegue ripida a sinistra per un breve tratto fino a raggiungere
un secondo piccolo fabbricato ristrutturato, poi immergendosi nel bosco
diventa sentiero e guadagna il letto di un affluente e lo scavalca con
un ponticello.
NB seguire i segnali bianco/rossi sugli alberi per evitare altri stradelli
presenti.
Un breve tratto boscoso e si giunge ad un ampio prato che occorre attraversare.
Al termine del prato pochi metri e si giunge al Mulino delle Cortine (vedi
sotto).
Da qui riparte ripida la mulattiera per Casanova dell'Alpe e Ridracoli
(ore 2,30).
Mulino delle Cortine
Mulino delle Cortine
posizione N 43°51'58.53"
E 11°53'30.61"
Per
raggiungerlo vedi sopra (Il ponte) oppure proseguendo sulla
sterrata con direzione Pietrapazza, poche centinaia di metri
dopo la deviazione per il ponte, prendere sterrata sulla destra
(transitabile anche in auto) e segnalata.
Complesso costituito da
4 fabbricati (mulino, porcilaia, casa del mugniaio e guadagnola),
oggetto di una pregevole ristrutturazione.
Il fabbricato, documentato come mulino comunitativo fin dal 1500, veniva
dato in conduzione annualmente al migliorofferente.
Probabilmente all'epoca esisteva il solo mulino principale (il fabbricato
posto trasversalmente amonte).
Fu solo nel 1800 che il livellario Giovan Filippo Fabbri ottenne l'autorizzazione
per costruire la guadagnola (il piccolo mulino più a valle).
Nel 1834 il Fabbri acquistò il complesso dal Comune di Bagno di
Romagna.
Nel 1864 fu di Milanesi Pasquale, nel 1902 di Giovanni Giannelli e nel
1943 di nuovo della famiglia Milanesi.
Causa l'esodo in corso nella vallata, l'attività molitoria aveva
subito una notevole riduzione, e nel 1968/69 le macine si fermarono definitivamente.
L'ultimo mugnaio Francesco Milanesi, abbandonò definitivamente la
struttura.
chiesa di Pietrapazza
Pietrapazza (mt 625)
Posizione N 43° 50' 24 " E 11° 53' 56"
Strada di Poggio alla Lastra
(vedi sopra) proseguire verso monte per sterrata che si mantiene
sulla destra orografica del fiume. Da questo punto la strada è
chiusa da una sbarra.
Anticamente denominata "Prete Pazzo", piccola località ai margini
della foresta. La chiesa dedicata a Sant'Eufemia è stata ricostruita
nel 1938. Il basso edificio a fianco era sede della scuola pluriclasse
.
Diversi poderi circostanti facevano parte della frazione che nell'antichità contava
oltre 200 abitanti, completamente abbandonata negli anni '70.
Un piccolo sentiero che parte dal piazzale della chiesa conduce al vecchio cimitero,
e all'antico ponte sul fiume Bidente.
accesso dalla statale 310 del Bidente verso passo Calla, a circa 3,5 Km di distanza da Santa Sofia, abitato di Isola, e deviazione sulla sinistra per diga di Ridracoli
ponte e osteria del terrore
Ridracoli (mt. 433)
Comune di Bagno di Romagna
Posizione N 43° 53' 7" E 11° 50' 07 "
posto sul fondovalle del Bidente di Ridracoli,
piccolo nucleo di case recentemente restaurate ed in parte al
servizio del turismo collegato con le visite alla diga omonima.
Località documentata fin dal 1200 (Castrum Ridracoli) e già possedimento dei conti Guidi di Modigliana.
Gli edifici più importanti del piccolo nucleo erano la chiesa di San Martino, la scuola, il palazzo Giovannetti, il ponte sul Bidente costruito nel 1817-19 e l'osteria del Terrore (dal nome dell'Oste).
Diga di Ridracoli
alta 103 metri e larga 432 può contenere 33 milioni di metri cubi di acqua -
completata nel 1982
Nel periodo estivo è meta di numerosi turisti, che possono effettuare anche un' interessante gita in battello (naturalmente a propulsione elettrica) risalendo un ramo del bacino.
In alcuni punti dell'invaso è possibile praticare la pesca sportiva, (regolamentata e controllata).
Sono state predisposte aree di sosta attrezzate e punti informativi.
Un sentiero di circa 2 Km conduce al rifugio Ca' di sopra, edificio documentato dal 1777, recentemente ristrutturato, posto sulla vecchia mulattiera Ridracoli-Seghettina, in posizione panoramica e circondato da prati-pascoli che ospitano numerosi caprioli e daini.
Strada statale verso passo Calla
Berleta (mt.410)
Posizione N 43 54' 35 " , E 11 50'02"
Piccola frazione sulla provinciale del Bidente, 9 km a monte di Santa Sofia proseguendo per la strada del passo Calla.
Secondo il Mambrini il nome deriverebbe dall'esistenza di una cava di pietre.
Già comune dipendente dalla potesteria di Galeata, fu incorporata dal comune di Santa Sofia nel 1811
Corniolo (mt 591)
Posizione N 43° 54' 24 " E 11° 47' 41"
Antico
borgo già denominato Fafforata, e successivamente dal XVI
secolo Corniolo (dal nome dell'antico castello posto più a
monte).
Nell'abitato da visitare la chiesa di San Pietro, documentata
fin dal 1179 ma ricostruita dopo il terremoto del 1918 e l'oratorio della Madonna
delle grazie, ricostruito nel 1722.
Punto di partenza per numerose escursioni sia in auto che a piedi o in bici,
è anche l'ultimo centro abitato della valle.
Posizione: N 43°54'10.51" E 11°46'43.19"
Dal paese di Corniolo proseguire verso il passo,
si supera l'abitato di Lago e poco dopo si incontra un tornante
destroso, proseguire per poche centinaia di metri e quando si
raggiunge un tornante sinistroso parcheggiare l'auto.
Prendere il ripido sentiero con indicazioni "tre faggi" e seguirlo
fino a raggiungere una selletta, qui alle nostre spalle, su un
poggetto, riroviamo i ruderi dell'antico castello.
(tratto di sentiero breve ma ripido)
Castello di Corniolo
Castello di Corniolo
Posizione: N 43°52'45.16" E 11°47'49.22"
Antico borgo oggi disabitato - restano solo i resti della chiesa e di un vecchio fabbricato ad uso agricolo
approfondimento San Paolo in Alpe
San Paolo in Alpe
San Paolo in Alpe
Corniolo Giardino Botanico
Valbonella
Posizione N 43° 55' 33" E 11° 47'
36"
e passo della Braccina
Posizione N 43° 55' 21.6" E
11° 46' 28"
dall 'abitato di Corniolo prendere deviazione
a destra, verso Premilcuore.
A 3 Km giardino Botanico Valbonella.
Passo Braccina a Km 5,5
Fiumicello a Km 10,8
Giardino Valbonella approfondimento
Passo Braccina approfondimento
Passo Braccina
Giardino Valbonella
Posizione N 43° 52' 19 " E 11° 44' 42"
Posta nel cuore del Parco
Foreste Casentinesi, è il naturale punto di partenza per
tantissime escursioni.
approfondimento
Campigna
Campigna
Campigna
Dal Passo Calla prendere
la Provinciale Piancancelli, dopo pochi chilometri si trova un
parcheggio e una deviazione a sinistra sterrata.
Percorsi pochi centinaia di metri parcheggiare l'auto
e proseguire a piedi fino a raggiungere i campi della Burraia ed
i rifugi.
Monte Gabrendo
Rifugio CAI Burraia
Rifugio Burraia
Panorama dalla Burraia
Passo Calla
Da Campigna in pochi chilometri si giunge al
valico della Calla, confine geografico e amministrativo fra le Regioni
Emilia-Romagna e Toscana.
Punto di partenza di numerosi percorsi trekking nel cuore della foresta
Casentinese, da qui inoltre parte la provinciale Piancancelli che
risalendo il versante del massiccio del Falterona conduce fino ai
piedi di Montefalco.
approfondimento passo Calla